600 euro per coronavirus, indennità covid-19

600 euro per coronavirus, indennità covid-19

Una bella notizia anche per i cittadini extracomunitari: i seicento euro

Bonus 600€ requisiti e chi può chiederlo

Siamo tutti accomunati italiani e stranieri dall’emergenza coronavirus che non solo ci prende dal punto di vista salutare e psichico ma ci mette in ginocchio anche a livello economico.

Ecco dunque che dal Governo arriva una sorta di soluzione temporanea.

Nel Decreto Cura Italia è previsto che lavoratori autonomi, commercianti e artigiani, cococo e liberi professionisti, lavoratori stagionali del comparto turistico, lavoratori agricoli e del comparto spettacolo possano avere accesso a delle indennità di sostegno.

L’INPS sarà tenuto a versare un bonus da 600 euro per tutti coloro che ne faranno richiesta. Richiesta che potrà avvenire tramite procedure telematiche.

Con il messaggio n. 1288 del 20 marzo 2020, l’ente di previdenza ha dato le prime info in merito alla presentazione della domanda e ai soggetti coinvolti. L’importo erogato non sarà soggetto a imposizione fiscale.

I liberi professionisti e i collaboratori coordinati e continuativi

I primi a poter accedere a tale indennità sono i liberi professionisti con regolare partita iva funzionante alla data del 23 Febbraio 2020.

Sono pertanto inclusi nel novero anche i professionisti appartenenti a studi associati, e le società semplici con attività di lavoro autonomo di cui all’articolo 53, comma 1, del T.U.I.R., iscritti alla Gestione separata dell’Inps.

In tale elenco vanno inseriti anche i collaboratori coordinati e continuativi il cui rapporto di lavoro era sotto antecedentemente alla data 23 febbraio 2020.

Essi devono altresì risultare iscritti alla Gestione separata dell’Inps. Tutti questi lavoratori non devono beneficiare di alcun trattamento pensionistico diretto o di altre forme di previdenza obbligatoria.

Artigiani e commercianti

Il bonus può essere richiesto anche dai lavoratori autonomi iscritti alle gestioni speciali. Per tali, ovviamente si intende:

  • Artigiani
  • Commercianti
  • Coltivatori diretti, coloni e mezzadri

Anche in questo caso il soggetto non deve stare già beneficiando di un trattamento pensionistico diretto e non devono fare parte di ogni altra forma di previdenza, ad esclusione della Gestione separata Inps.

600 euro per coronavirus, indennità covid-19

Lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali

A trarre beneficio eventuale da questo bonus sono anche i lavoratori dipendenti stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali la cui interruzione del rapporto di lavoro è avvenuta nel lasso di tempo compreso tra il 1° gennaio 2019 e il 17 marzo 2020

Come per le categorie già esaminate poc’anzi, non bisogna essere beneficiari di alcun trattamento pensionistico diretto nè di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020.

I lavoratori agricoli

Stesso discorso vale anche per gli operai agricoli a tempo determinato e per tutti coloro che ad oggi risultano iscritti negli elenchi annuali purché:

  • Vantino nell’anno 2019 almeno 50 giornate di effettivo lavoro agricolo dipendente;
  • Non detengano già a loro beneficio un trattamento pensionistico

I lavoratori dello spettacolo

Infine a presentare la domanda ci saranno i lavoratori del mondo dello spettacolo iscritti al Fondo pensioni dello spettacolo. Essi però devono essere detentori requisiti:

  • Minimo 30 contributi al giorno versati nell’anno 2019 al medesimo Fondo;
  • Devono aver prodotto nel precedente anno un reddito non superiore a 50.000 euro.

Ovviamente non devono essere titolari di un trattamento pensionistico diretto né di rapporto di lavoro dipendente alla data del 17 marzo 2020.

indennità covid a partire dal 1° aprile 2020

Presentazione della domanda per i 600 euro

I lavoratori, che possono avere accesso alle suddette indennità, affinché possano ottenere il bonus di loro interesse, dovranno presentare la domanda, attraverso il sito ufficiale dell’Inps nell’apposita sezione messa a disposizione per i cittadini e per i patronati.

Tutte le domande potranno essere presentate dal 1 aprile 2020, e se accolte, rese disponibile entro la fine del mese di aprile. Bisogna cioè attendere che vengano adeguate tutte le procedure informatiche.

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