Assegno unico universale, tutti i chiarimenti: a chi spetta e come fare domanda
Importo minimo e massimo dell’assegno per i figli e quali bonus assorbe
Dal 1 marzo 2022 è stato introdotto l’assegno unico universale, ovvero la misura di sostegno economico stabilita con l’approvazione del decreto legislativo dello scorso 29 dicembre 2021 e destinata alle famiglie con figli al carico a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento dei 21 anni di età (per i figli disabili non ci sono limiti di età).
Con l’introduzione dell’assegno unico universale sparisce tutta una serie di bonus, che vengono assorbiti proprio dalla nuova misura di sostegno economico: si tratta del bonus mamma domani, del bonus bebè e di alcuni assegni, come quello al nucleo familiare con un minimo di tre figli e quelli familiari, fino ad arrivare alle detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.
L’unico bonus mantenuto anche con l’assegno unico universale è il bonus asilo nido.
L’importo mensile dell’assegno unico universale va da un minimo di 50 euro a figlio per tutte le famiglie che hanno un ISEE uguale o superiore a 40.000 euro (oppure che non presentano l’ISEE) ad un massimo di 175 euro a figlio per coloro che invece hanno un ISEE inferiore a 15.000 euro.
Assegno unico universale, spetta anche agli stranieri
L’assegno unico universale spetta anche agli stranieri, come chiarito nell’articolo 3 del decreto legislativo n.230/2021.
In particolare, oltre ai cittadini italiani, possono usufruire della misura di sostegno economico anche i cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea, o ai loro familiari, titolari del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente; i cittadini di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o di permesso unico di lavoro autorizzati a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi; i titolari di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzati a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi.
La circolare INPS specifica esattamente i titoli di soggiorno validi per l’assegno
Con la circolare del 9 febbraio 2022, l’INPS ha fornito ulteriori chiarimenti sui potenziali beneficiari dell’assegno unico universale.
La misura di sostegno economico spetta infatti anche ai lavoratori autonomi titolari di permesso di cui all’articolo 26 del Testo Unico, per i quali l’inclusione tra i potenziali beneficiari dell’assegno è motivata dalla circostanza che la norma non discrimina il lavoro autonomo da quello dipendente; agli stranieri apolidi, rifugiati politici o titolari di protezione internazionale; ai titolari di Carta blu, “lavoratori altamente qualificati”.
Inoltre, come chiarito sempre nella circolare dell’INPS, possono accedere all’assegno unico universale anche i lavoratori di Marocco, Algeria e Tunisia per i quali gli accordi euromediterranei tra l’Unione europea e tali Paesi prevedono il generale diritto alla parità di trattamento con i cittadini europei; i titolari di un permesso di soggiorno per ricongiungimento al familiare.
Requisiti che i cittadini stranieri devono rispettare
Chiaramente ci sono dei requisiti che i cittadini stranieri devono rispettare per poter avere accesso all’assegno unico universale.
In particolare, è necessario dimostrare di essere o essere stati residenti in Italia per almeno due anni, anche non continuativi; in alternativa, è necessario essere titolari di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di natura almeno semestrale.
L’assegno unico universale non spetta anche per i figli all’estero, come spiegato proprio dalla circolare INPS, ma solo per i richiedenti residenti in Italia che hanno figli che fanno parte del nucleo ISEE.
Come presentare la domanda
Per presentare la domanda di assegno unico basta recarsi sul sito dell’INPS (saranno necessarie le credenziali SPID) oppure rivolgersi al Patronato; in alternativa, si può contattare il Contact center INPS, telefonando al numero 06.164164 (da mobile) o 803164 rete fissa.
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le mie figlie sono all’estero io sono cittadino italiano tunisino mi aspetta l’assegno unico o no grazie