Autodichiarazione spostamenti, rischio espulsione per gli stranieri irregolari

Autodichiarazione degli spostamenti, rischio espulsioni per gli stranieri irregolari

Le limitazioni di spostamento interessano anche gli extracomunitari

L’Italia sta vivendo in questi momento un periodo delicato e sensibile e questa fase tocca ancora di più gli stranieri in Italia, in particolar modi i soggetti privi di permesso di soggiorno che rischiano l’espulsione.

La società civile si è dovuta fermare dopo che il Premier Giuseppe Conte ha deciso, con decreto di emergenza, di “costringere” giustamente l’intera penisola a rispettare le restrizioni personali e commerciali già applicate prima del 9 Marzo nelle cosiddette zone rosse.

Il Coronavirus sta talmente preoccupando le sorti dell’Italia, che fino al 3 aprile per muoversi di casa sarà necessario giustificare il proprio spostamento.

Tale sorta di giustifica Si ottiene compilando l’autodichiarazione fornita dal Governo. Andiamo dunque a vedere come compilare questo modulo.

Cosa prevede il decreto sul coronavirus

Volendo ridurre ai minimi termini la portata del decreto Conte, possiamo dire che fino al 3 aprile per uscire di casa occorre una motivazione valida.

Il che vuol dire giustificare la propria condotta, attraverso un documento che possa legittimare una persona a lasciare la propria casa. Queste giustificazioni possono essere sintetizzate in:

  • comprovati motivi di lavoro;
  • motivi di salute;
  • ragioni di necessità.

Lavoro e salute

Per quel che concerne le prime due, esse parlano chiaro. Possiamo muoverci per andare sul posto di lavoro, per andare in farmacia, o per recarci in ospedale laddove il caso lo richieda (ad esempio donne che devono partorire).

Situazioni di necessità

Circa la terza ipotesi, possiamo portare qualche esempio.

Muoversi per andare a fare la spesa alimentare o di beni di prima necessità, per andare a pagare le bollette, per motivi assistenziali ad un genitore anziano è così via.

Questo vuol dire che non si può uscire ne’ se affetti da COVID 19 né se in stato di quarantena.

Autodichiarazione: il modulo a disposizione dei cittadini sul sito ufficiale

Per permettere ai cittadini e stranieri di spostarsi senza problemi il Governo ha disposto che gli stessi siano dotati di una autodichiarazione che dinanzi ad un possibile (quasi sicuro) controllo da parte delle autorità, possa cautelare il cittadino extracomunitario da eventuali ripercussioni dal punto di vista giuridico.

Autodichiarazione degli spostamenti, rischio espulsioni per gli stranieri irregolari

In questo documento si inseriscono i propri dati e si crocetta il motivo per il quale abbiamo lasciato casa nostra. Parliamo di un modulo simile a quello delle pubbliche amministrazioni.

Qualora le dichiarazioni fatte dovessero risultare palesemente mendaci, il soggetto risponderà del reato di falso.

Sarà inoltre soggetto a tutte quelle sanzioni previste dalla legge a carico di chi elude le decisioni obbligatorie dell’autorità e quindi il 650 codice penale (non a caso si rischia l’arresto fino a tre mesi).

Compilare l’autodichiarazione

La compilazione dell’autodichiarazione per spostamenti è molto semplice da completare. In primis vanno inseriti i propri dati personali come cognome, nome, residenza, numero del documento d’identità, recapito telefonico.

autodichiarazione

Il cittadino dovrà poi scegliere la casella inerente al motivo che lo ha portato ad allontanarsi da casa. Tra queste motivazioni ci sono:

  • comprovate esigenze lavorative;
  • situazioni di necessità;
  • motivi di salute;
  • rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

Alla fine bisogna anche scrivere poche righe in cui si giustificano a parole proprie le motivazioni del proprio spostamento magari inserendo anche degli esempi tipo: fare la spesa, colloquio di lavoro, pagare le bollette e così via. 

Apponendo una firma lo straniero si assume la responsabilità di quanto dichiarato nel documento. In caso di controllo da parte delle autorità, la pattuglia apporrà la firma, il luogo, l’ora e la data del controllo.

Inoltre viene richiesto un documento di riconoscimento valido, quindi passaporto o carta d’identità.

Il modello di autodichiarazione di cui parlato sino ad ora è scaricabile sul sito del Ministero dell’Interno.

Rischio espulsione per gli extracomunitari irregolari

Quale conseguenze nel caso il controllo della Polizia accerti che la persona straniera non ha un documento identificativo da indicare nel modulo (es. carta d’identità) ed è priva di permesso di soggiorno ?

Gli uffici immigrazione delle Questure avvisano che in questo ultimo periodo gli sportelli per stranieri sono chiusi ma “verranno garantite unicamente le attività relative all’espulsione degli stranieri irregolari e quelle connesse alla ricezione della manifestazione di volontà di richiedere protezione internazionale.

Confida nella collaborazione degli interessati si invita l’utenza a far pervenire eventuali istanze, integrazioni o documentazione richiesta via pec o mediante posta ordinaria

Bisogna sempre avere l’autodichiarazione con sè?

Ovunque tu vada, che disti pochi metri o pochi chilometri, l’autodichiarazione è necessaria per dimostrare la propria situazione davanti ad un controllo (i moduli sono anche nella disponibilità delle forze di polizia).

Sta di fatto che futili motivi come passeggiate all’aperto, jogging, colazione al bar o cose del genere non andrebbero minimamente considerate dinanzi ad una esigenza così grave e così grande come quella dell’isolamento ai fini della salvaguardia della propria salute e di quella altrui.

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    Portale Immigrazione
    Redazione di portale immigrazione e permesso di soggiorno

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