Per le badanti anche straniere nella Regione Lazio
Bando e accesso al sussidio per le categorie colpite dall’emergenza Covid
La situazione COVID ha messo in ginocchio molteplici settori. Non solo lo Stato si è quindi posto a soccorso dei tanti aventi diritto, ma anche le Regioni hanno deciso di supportare coloro che versano in stato di crisi. Ci sono bandi che hanno cioè pensato ad aiutare categorie che non sono state incluse nel decreto Sostegni.
Una delle regioni oggetto di questo aiuto è il Lazio, che ha previsto un bando d’accesso a dei bonus, esclusivamente per alcune categorie di lavoratori dello: spettacolo, gli stagionali, le badanti e tutti i lavoratori domestici.
Non è certo un caso che il bando sia stato denominato «Un ponte verso il ritorno alla vita professionale e formativa: misure emergenziali di sostegno economico per i soggetti più fragili ed esposti agli effetti della pandemia». Ecco che le domande partiranno il 6 aprile. Vediamo adesso tutte le cose che si sanno su questa iniziativa e cosa prevede il bando.
Gli aventi diritto e i requisiti
All’indomani delle feste pasquali, partirà quindi l’accesso al bando per il sussidio. Coloro che vogliono partecipare dovranno collegarsi al sito ufficiale della regione Lazio e presentare la domanda in via telematica. Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 9:00 del 6 aprile prossimo e ci sarà tempo fino alle ore 17 del 5 maggio 2021.
Con un fondo di 300 milioni di euro, verrà riconosciuto un indennizzo di 600 euro una tantum a coloro cui spetterà la domanda. Per avere accesso a questo sussidio, i richiedenti devono essere in possesso di alcuni specifici requisiti:
- Cittadinanza italiana o di uno Stato membro della UE o di uno Stato Extra UE se il richiedente ha regolare permesso di soggiorno CE;
- residenza o domicilio nella Regione Lazio.
- essere in possesso di iscrizione del/i rapporto/i di lavoro attivo/i nella gestione dei lavoratori domestici dell’INPS a partire dal 23.02.2020, per impegno complessivo superiore a 10 ore settimanali;
- non essere titolari di pensione, ad eccezione dell’assegno ordinario di invalidità, di altro tipo di rapporto di lavoro dipendente a tempo determinato o indeterminato differente dal rapporto di lavoro domestico, del Reddito di Cittadinanza o del Reddito di Emergenza;
- aver subito una sospensione o cessazione dell’attività lavorativa a causa dell’emergenza COVID-19;
- essere titolari di un conto corrente bancario o postale o in alternativa di una carta ricaricabile con codice IBAN
Documentazione ulteriore:
- copia del rapporto di lavoro domestico che deve essere scaricato dal portale INPS ;
- copia della comunicazione da parte del datore di lavoro della sospensione o cessazione
dell’attività ;
Le categorie interessate dal bonus 600 euro
Per i lavoratori domestici devono essere detentori di un contratto di lavoro a partire dal 23 febbraio 2020. Il rapporto di lavoro per essere considerato valido al beneficio deve essere di durata complessiva non inferiore a 10 ore settimanali. I lavoratori come colf e badanti non devono essere in possesso di pensione (nè diretta né indiretta). Fa eccezione assegno di invalidità.
Non bisogna nemmeno essere detentori di Reddito di cittadinanza, Pensione di cittadinanza, Reddito di emergenza o di altri rapporti di lavoro differenti da quello domestico. Tutto ciò che concerne questa categoria, è segnato nel bando sotto la voce Misura 1.
Per l’erogazione serve un Iban, anche se di una carta ricaricabile. Alla domanda oltre che il documento di riconoscimento va allegato anche una documentazione che attesti il rapporto di lavoro.
Nel novero dei lavoratori dello spettacolo, indicati nella voce Misura 2, rientrano tutti i «lavoratori che operano in attività creative, artistiche e di intrattenimento, attività di biblioteche, archivi, musei e altre attività culturali, attività editoriali, fotografiche, di produzione cinematografica, video, registrazioni musicali e sonore, attività di programmazione e trasmissione radiofonica e televisiva, teatro, danze, settore artistico, informazione e comunicazione, interpreti della prosa e dell’audiovisivo».
E poi ancora, per chi lavora in regime di CO.CO.CO., come socio di cooperativa, con ritenuta d’acconto, con contratto a tempo determinato o intermittente, vale la stessa regola purché non siano titolari di Partita Iva.
Bisogna altresì aver beneficiato di almeno 7 contributi giornalieri versati al Fondo lavoratori dello spettacolo tra il 5 maggio 2019 ed il 31 dicembre 2020 e un reddito 2020 inferiore a 26.000 euro. Infine è doveroso sottolineare che tutti i lavoratori debbano essere stati interessati da una riduzione o cessazione del rapporto di lavoro a causa del COVID.
La regione Lazio ha previsto infine anche un bonus di 600 euro dedito a tutte le attività alberghiere, attività di ristorazione, attività editoriali e diverse altre.
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