Bonus nido, anche per gli stranieri
Nell’attesa che le persone possano aver l’erogazione al Bonus Nido 2019, l’Istituto Nazionale di Previdenza ha già pubblicato la circolare per avere accesso al Bonus Nido 2020. Vediamo insieme i requisiti.
I requisiti: necessario il modello ISEE
Per accedere al bonus, la persona interessata deve dimostrare di avere una situazione economica annua che non supera i 25 mila euro per ottenere un importo massimo a famiglia di 3 mila euro.
Tale agevolazione cala di 500 euro se il modello ISEE porta una cifra che va da 25.001 euro fino a 40.000 euro.
Infine, spetterà l’importo minimo di 1.500 euro qualora il reddito annuo vada oltre i 40.000 euro, oppure se non si presenta un modello ISEE.
Lo stato ha destinato 520 milioni di euro per questo bonus.
L’esame delle domande presentate
La circolare INPS ha messo in chiaro molti punti, anche in merito al principio di erogazione che verrà posto in essere per ognuno dei partecipanti.
Tale bonus verrà infatti elargito “secondo l’ordine cronologico di presentazione telematica della domanda”.
In pratica verrà effettuato un esame prospettico rispetto alle richieste accettate: dinanzi ad una totale prenotazione al sold out, non potranno essere prese in considerazione altre domande.
Quest’anno poi si presenterà una complicazione ulteriore. Ovvero se la situazione economica famigliare dovesse mutare in corso d’opera, l’Istituto di previdenza dovrà effettuare un ricalcolo del bonus.
Questo è il motivo per il quale è stato concesso “un numero di domande ulteriori rispetto a quelle che in via prospettica potrebbero comportare il superamento del limite di spesa annualmente erogabile”.
Potranno anche essere considerate delle domande di “riserva”, ma con il beneficio del dubbio. Ovvero potranno avere valore solo in caso di avanzo di risorse, alla fine dell’anno.
L’erogazione del Bonus nido, necessario il permesso soggiorno di lungo periodo
Il contributo si può chiedere per pagare le rette inerenti alla frequenza di asili nido, nonché per supporto presso la propria abitazione a favore di bambini, al di sotto dei tre anni, affetti da gravi patologie croniche.
Affinché si possa avere accesso al bonus i genitori dei bambini devono avere cittadinanza italiana o in uno stato UE (o essere in possesso di un permesso di soggiorno di lungo periodo per extra-comunitari).
Bisogna essere residenti in Italia, convivere con il minore. A tale ultimo proposito, qualora dovesse fare richiesta del bonus il genitore che non vive con il minore ha diritto solo a 1500 euro.
Il bonus viene versato ogni mese ai beneficiari, e non può essere maggiore della retta che si versa agli asili nido.
Dunque si possono avere contributi mensili di 272,72 euro (fino a 25.000 euro di ISEE), poi 227,27 euro (per chi ha tra 25 e 40 mila euro) e quindi 136,37 euro per chi sta oltre o non ha l’ISEE.
Detrazione fiscale e bonus non sono detraibili, circa la frequenza degli asili: il contribuente deve scegliere o l’uno o l’altro.
La domanda
Oltre alla domanda, bisogna presentare un prospetto indicante le mensilità che vanno versate a scuola da gennaio a dicembre. È questo un punto importante e obbligatorio per avere accesso al bonus.
I dati per la domanda sono:
- Nome e Partita Iva dell’asilo nido;
- codice fiscale del minore;
- mese di riferimento;
- estremi del pagamento o quietanza di pagamento;
- nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta.
Tutti i mesi si deve poi presentare la prova del pagamento della rata attraverso ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale.
Per presentare la domanda possiamo utilizzare sia il sito web ufficiale dell’INPS alla sezione preposta, sia tramite centralino chiamano il numero di telefono, sia presso i patronati. La cosa importante è essere in possesso del PIN INPS in tutti e tre i casi.
Chi ha presentato la domanda per il bonus nido 2019, si legge nella circolare INPS, stanno in questi giorni ricevendo dei messaggi che permettano loro di dare conferma dei dati presentati per lo scorso anno, se sono identici per il nuovo anno 2020 (questo per evitare di ripetere tutta la procedura).
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