Come aprire un Caf per stranieri, l’iter
I Caf sono Centri di Assistenza Fiscale ed offrono ai cittadini di nazionalità diversa servizi correlati all’assistenza fiscale.
L’iter per aprire un caf non è molto complicato ma richiede vati passaggi e non è consentito a tutti (i privati non possono farlo).
Di cosa si occupa il Caf ?
Il Caf si occupa di fornire assistenza fiscale a imprenditori, lavoratori dipendenti ma anche a pensionati e datori di lavoro, ad esempio aiutano il cittadino nella compilazione del modello 730, dichiarazione fiscali di vario genere, modelli Isee e Red, occupandosi anche di trasmettere per via telematica questi modelli tramite il canale Entratel.
Le prestazioni sono essenzialmente gratuite tranne il 730, ma vengono indennizzate dallo Stato.
Esistono due tipologie di CAF:
- CAF dedicati a lavoratori dipendenti che quindi si occupano dell’assistenza fiscale a lavoratori dipendenti e pensionati.
- CAF dedicati a datori di lavoro che sono specializzati nelle pratiche amministrative e fiscali di imprenditori e datori di lavoro.
Di seguito vediamo come si apre un caf.
Chi può aprire un Caf ?
Come dicevamo un privato non può aprire un centro di assistenza fiscale, ecco chi può farlo:
• associazioni sindacali di categoria fra imprenditori, presenti nel Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro, che devono essere in attività da almeno dieci anni
• associazioni sindacali di categoria fra imprenditori che con decreto del Ministero delle Finanze hanno rilevanza nazionale con riferimento al numero degli associati e all’esistenza di strutture organizzate in almeno 30 province e con dieci anni di attività
• organizzazioni aderenti alle associazioni sopra citate, previa delega della propria associazione nazionale
• organizzazioni sindacali dei lavoratori dipendenti e pensionati aventi nel complesso almeno 50.000 aderenti
• sostituti di imposta che dispongano di minimo 50.000 dipendenti
• associazioni di lavoratori promotrici di istituti di patronato riconosciuti, annoveranti minimo 50.000 aderenti
Se non si fa parte di queste categorie ci si può associare ad un Caf già esistente
Quali sono i requisiti per aprire un Caf ?
Ecco cosa serve per aprire un Caf:
• apertura della Partita Iva e scelta del regime fiscale (ed ottenimento della qualifica di sostituto d’imposta)
• avvio delle pratiche per la richiesta di associazione ad un Caf (nel caso di associazione)
• ottenimento autorizzazione ed iscrizione nell’Albo dei Centri di Assistenza Fiscale
• comunicazione di avvio attività al Comune (almeno 30 giorni prima dell’apertura dell’attività)
• polizza assicurativa contro responsabilità civile
• copia dello statuto e dell’atto costitutivo
• la regolarizzazione delle posizioni INPS ed INAIL nel caso siano presenti dei dipendenti
• messa a norma dell’ufficio
Inoltre per poter aprire il centro di assistenza fiscale bisogna richiedere l’autorizzazione da parte dell’Agenzia delle Entrate. Nella domanda si devono indicare:
- Codice Fiscale e Partita IVA della società richiedente
- i dati anagrafici dei componenti del CdA e del collegio sindacale ove previsto dal codice civile
- dati anagrafici e requisiti professionali dei responsabili dell’assistenza fiscale
- sedi e uffici periferici.
Vanno inoltre allegati: - copia dell’atto costitutivo e dello statuto
- copia della polizza assicurativa per responsabilità civile con massimale adeguato al numero dei contribuenti assistiti
- visti di conformità
- dichiarazione di insussistenza di provvedimenti di sospensione dell’ordine di appartenenza a carico dei responsabili dell’assistenza fiscale
Va anche allegata una relazione tecnica che contenga: - rispetto dei requisiti sulle garanzie di idoneità tecnico-organizzativa del CAF
- formula organizzativa assunta anche in ordine ai rapporti di lavoro dipendente
- sistemi di controllo che garantiscano la correttezza dell’attività
- piano di formazione del personale differenziato in base alle funzioni svolte.
Come avviene l’iscrizione all’albo ?
Le società autorizzate all’esercizio dell’attività vengono iscritte nell’Albo dei Centri di Assistenza Fiscale. Eventuali variazioni o integrazioni di dati vanno comunicati all’agenzia delle entrate entro 30 giorni dall’iscrizione.
Quanto costa aprire un Caf ?
Teniamo conto del fatto che costa poco, quasi nulla, perché offre prestazioni pro bono. I costi variano a seconda dell’assunzione di personale, del costo dell’ufficio etc.
Ovviamente se l’ufficio va allestito o acquistato o preso in affitto questo per forza comporta delle spese. Serve un locale di circa 60-80 mq. Possibilmente non vicino ad attività concorrenti.
L’arredo può aggirarsi sui 9.000/10.000 euro. Se l’immobile va acquistato saranno necessari circa 50.000 euro di base.
A questa cifra va aggiunto un badget per la pubblicità ed uno per l’eventuale aggiornamento/formazione dei dipendenti.
Chi può lavorare in un Caf?
Necessariamente occorre avere un diploma di ragioneria, conoscere la materia di imposte dirette e indirette, formazione del bilancio, dichiarazione dei redditi e tutte le materie relative alla contabilità e al fisco.
Fra i requisiti richiesti ci sono: predisposizione al contatto con il pubblico ed al lavoro in team
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sono interessato ad aprire un caf per dare assistenza agli immigrati. Dato che la mia compagna è Ucraina e ogni volta che devo rinnovare il permesso di soggiorno mi sembra che mi stiano facendo un piacere.