Carta Blu UE per lavoratori stranieri qualificati

carta blu ue permesso soggiornocarta blu ue permesso soggiorno

La Carta Blu UE cos’è ?

Dal 2012 anche in Italia i lavoratori specializzati (o meglio altamente qualificati) e che possano dimostrarlo con i documenti possono godere di un permesso di soggiorno speciale, la Carta Blu UE.

I lavoratori altamente qualificati, in base al Decreto Legislativo 108 (28 giugno 2012) che attua anche in Italia la Direttiva EU 2009/50/CE del 25 maggio 2009 sull’ingresso e soggiorno di cittadini di Paesi terzi, hanno la possibilità di presentare domanda per un nulla osta che dà diritto ad un tipo di permesso di soggiorno denominato Carta Blu UE.

Un permesso speciale che viene rilasciato dal Questore al lavoratore straniero altamente qualificato dopo che gli sia stato rilasciato dallo Sportello Unico per l’Immigrazione il nulla osta all’ingresso, in seguito alla stipula del contratto di soggiorno per lavoro e della relativa comunicazione alla questura.

Quali sono i lavoratori che rientrano nella categoria di ‘altamente qualificati’ ?

Tutti coloro che possiedono un titolo di istruzione superiore rilasciato dall’autorità competente nel Paese in cui sia stato conseguito e che comprovi il completamento di un programma di istruzione superiore post-secondaria di durata almeno triennale oltre alla relativa qualifica professionale superiore.

Quest’ultima deve comunque essere riconosciuta in Italia e rientrare, come è specificato, nei “livelli 1, 2 e 3 della classificazione ISTAT delle professioni CP 2011”. Inoltre i titoli di istruzione e di tutti gli atti rilasciati all’estero all’estero devono essere consegnati al momento della domanda tradotti in ogni loro parte e legalizzati dalle rappresentanze diplomatiche italiane nei Paesi di provenienza dei lavoratori stranieri.

carta blu ue lavori altamenti qualificati
carta blu ue lavori altamenti qualificati

Questa legge viene applicata ai cittadini stranieri residenti in uno Stato terzo, così come agli stranieri regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale (anche se esistono alcune eccezioni) oppure in un altro Stato membro dell’Unione Europea e agli stranieri titolari della Carta blu rilasciata in un altro stato membro.

Durata della carta blu UE

La Carta Blu ha durata biennale nel caso di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, mentre se si tratta di un contratto a tempo determinato il permesso di soggiorno ha una durata superiore massima di 3 mesi rispetto alla scadenza del rapporto di lavoro.

Dove si presenta la domanda per la carta blu ?

La domanda deve essere presentata dal datore di lavoro direttamente allo Sportello Unico per l’Immigrazione presso la Prefettura e saranno questi uffici, qualora sussistano tutte le condizioni, a rilasciare il nulla osta per ottenere il visto d’ingresso per l’Italia.

Per cominciare la procedura è quindi necessario registrarsi al servizio di invio telematico delle domande sul sito web https://nullaostalavoro.interno.it e poi seguire tutte le istruzioni. Una volta completata la fase di registrazione, si accede all’area ‘Richiesta moduli’ nella quale è possibile compilare il modulo di richiesta nullaosta al lavoro per il rilascio della Carta Blu Ue (cosiddetto Modulo BC).

La Prefettura, una volta ottenuti i pareri della Questura e della Direzione Territoriale del Lavoro, procederà con il rilascio o il rifiuto dell’autorizzazione richiesta, ma il nulla osta può essere sostituito da una comunicazione del datore di lavoro nel caso in cui quest’ultimo abbia sottoscritto con il Ministero dell’Interno uno specifico Protocollo d’Intesa (esiste infatti una procedura semplificata per il rilascio della carta blu ue)

Invece non è richiesto il visto d’ingresso per l’Italia qualora lo straniero sia già legalmente presente sul territorio nazionale oppure sia titolare di Carta Blu UE rilasciata da un altro Stato membro nel quale abbia già soggiornato legalmente da almeno 18 mesi.

In quest’ultimo caso il datore di lavoro, entro un mese dall’ingresso del lavoratore altamente qualificato, presenterà la domanda di nulla osta al lavoro.

Permesso di soggiorno di lungo periodo anche per il titolare della carta blu 

Al titolare di Carta Blu UE può essere riconosciuto lo status di soggiornante di lungo periodo e quindi gli viene rilasciato il permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo se sussistono particolari condizioni: aver soggiornato legalmente ed ininterrottamente per 5 anni nel territorio dell’Unione in forza di una carta blu UE essere in possesso, in Italia da almeno 2 anni, di un permesso di soggiorno in formato elettronico, recante la dicitura carta blu UE.

Permesso di soggiorno per i familiari di Blue Card UE

Infine ai familiari dello straniero titolare di Carta Blu UE e dello status di soggiornante di lungo periodo viene rilasciato un permesso di soggiorno biennale per motivi di famiglia.

Legge di delegazione europea 2021, modifiche per la Blue Card

Lo scorso 2 agosto la Camera ha approvato in via definitiva la legge di delegazione europea 2021, che è stata poi pubblicata il 26 agosto sul numero 199 della Gazzetta Ufficiale. Ma in cosa consiste questo provvedimento?

Si tratta complessivamente di 21 articoli che riportano disposizioni di delega riguardanti il recepimento di 12 direttive europee inserite nell’allegato A. Inoltre, nel provvedimento sono contenuti anche principi e criteri direttivi specifici che consentono di adeguare la normativa nazionale a 21 regolamenti europei.

Tra le direttive più importanti che risultano presenti nella legge di delegazione europea 2021 ha un certo risalto soprattutto la nuova Direttiva 2021/1883, che va ad introdurre dei cambiamenti sulle regole della EU Blue Card, vale a dire sulle condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di Paesi terzi che sono intenzionati a svolgere lavori altamente qualificati.

Con la nuova direttiva – che dovrà essere recepita entro il mese di novembre del 2023 – vengono facilitate le procedure di ingresso; inoltre, il soggiorno dei titolari di Blue Card può contare su condizioni maggiormente favorevoli.

Ma quali sono le novità principali?

Ad esempio la riduzione della durata minima del contratto di lavoro, che diventa di sei mesi; inoltre viene ridotta anche la retribuzione minima da offrire (tra 1 e 1,6 volte la retribuzione media).

In più, una volta arrivati in Italia si va incontro ad una burocrazia meno vincolante per cambiare posto di lavoro; infine, i ricongiungimenti familiari possono avvenire più facilmente grazie alle procedure più favorevoli.

Il Governo è anche tenuto ad adottare uno o più decreti legislativi per far sì che la normativa nazionale si adegui al Regolamento (UE) 2019/816 ed è inoltre obbligato a farlo entro 12 mesi dalla data di entrata in vigore della legge, come stabilito dall’articolo 14 della nuova legge.

Il Regolamento (UE) 2019/816 prevede un sistema centralizzato che consente di individuare gli Stati membri che sono in possesso di informazioni sulle condanne pronunciate a carico di cittadini di paesi terzi e apolidi e per integrare il sistema europeo di informazione sui casellari giudiziali.

     

    About the Author

    Portale Immigrazione
    Redazione di portale immigrazione e permesso di soggiorno

    1 Comment on "Carta Blu UE per lavoratori stranieri qualificati"

    1. sono algerino qualificato.. | 2 Novembre 2017 at 8:53 pm |

      Buongiorno sono zouar algerino vorrei conoscere tutto su carta blu. sono assistente sociale. lavoro in centro dei bambini qualificato in algeria

    Leave a comment

    error: Content is protected !!