Come iscriversi ad un corso universitario in Italia? Tutti i chiarimenti per gli studenti stranieri
Sono stati pubblicati qualche giorno fa i dati relativi alle performance delle Università italiane, con la classifica redatta dal Censis che mette in fila gli Atenei e i Politecnici.
Tra le Università con più di 40.000 iscritti troviamo al primo posto l’Ateneo di Bologna, seguito da quello padovano, mentre tra le Università che contano tra i 20.000 e i 40.000 iscritti in cima c’è Perugia, con un punteggio complessivo di 93,3.
Tra i 10.000 e i 20.000 iscritti la prima in classifica è l’Università di Trento, mentre tra gli Atenei sotto i 10.000 iscritti il primato è di Camerino (98,2 di punteggio), seguita dall’Università di Macerata.
Queste valutazioni possono aiutare nella scelta anche i tanti studenti stranieri che risiedono all’estero e che sono intenzionati ad iscriversi in una delle Università italiane.
Ma come bisogna fare per iscriversi ad un corso universitario in Italia?
Come prima cosa bisogna controllare quanti posti sono riservati agli studenti stranieri per il corso specifico in quell’anno accademico. Per farlo, basta collegarsi al sito http://www.studiare-in-italia.it/studentistranieri e https://www.universitaly.it e individuare il corso a cui si è interessati.
A quel punto, lo studente straniero dovrà procedere all’invio della domanda di pre-iscrizione, che andrà consegnata alla Rappresentanza diplomatico-consiliare italiana nel proprio Paese di provenienza. E’ importante ricordare che la domanda va consegnata entro il termine di scadenza, come precisato nella circolare del MIUR.
Ma non è solo questo il dubbio da chiarire per i tanti studenti stranieri che risiedono all’estero e che sono attratti dalle offerte formative proposte nelle varie Università italiane.
Ad esempio, coloro che sono in possesso di un permesso di soggiorno per studio in un altro paese dell’Unione Europea dovranno chiedere un visto per proseguire gli studi nel nostro Paese o per frequentare un corso attinente agli studi?
La risposta è no, non è necessario, a patto che lo studente straniero abbia tutti i requisiti richiesti dalla legge italiana e partecipi ad un programma di scambio comunitario o bilaterale con lo Stato di origine: in alternativa, che abbia l’autorizzazione a soggiornare in un altro Paese dell’UE per almeno due anni.
Inoltre, alla richiesta di soggiorno sarà necessario allegare anche la documentazione delle autorità accademiche del paese dell’Unione dove si è svolto il corso di studi, dove verrà certificata la complementarità del programma precedentemente svolto con quello da svolgere in Italia.
Tuttavia, nel caso il soggiorno in Italia arrivi a superare i tre mesi, lo studente straniero dovrà necessariamente richiedere il permesso di soggiorno.
Ma ci sono dei requisiti particolari per ottenere il visto per motivi di studio?
Anche questa è una domanda che si pongono spesso gli studenti stranieri interessati ad iscriversi ad un corso universitario in Italia.
Serve ovviamente il visto-studio generico, ma esistono anche altre tipologie, come ad esempio lo studio – immatricolazione Università e lo studio post-laurea, senza dimenticare lo studio-programma di scambio e mobilità e lo studio-tirocinio e formazione professionale.
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