La coesione familiare con visto turistico è possibile ?
L’articolo 30 1° comma lett. c. del Testo Unico Immigrazione non distingue in merito al permesso di soggiorno del familiare da ricongiungere specificando solo la presenza regolare in Italia.
Il permesso di soggiorno per motivi familiari è rilasciato al cittadino extracomunitario (con un rapporto parentale stretto, esempio figlio o coniuge) regolarmente soggiornante, che possiede i requisiti per il ricongiungimento con il cittadino italiano o di uno Stato UE residenti in Italia, oppure con straniero regolarmente soggiornante nel nostro Paese.
Sussistendo questi requisiti il permesso di soggiorno è convertito in permesso di soggiorno per motivi familiari.
Secondo il dato strettamente normativo la conversione del permesso può essere richiesta entro un anno dalla data di scadenza del titolo di soggiorno posseduto dal familiare.
A nulla può valere perciò la considerazione che il permesso per motivi di turismo sia stato sostituito da una dichiarazione di presenza con la legge 68 del 27 maggio 2007.
Si fa una richiesta di conversione del permesso turistico in permesso famigliare alla Questura, tramite kit poste, dopo aver verificato che ci siano i requisiti di reddito e idoneità alloggiativa (stessi parametri del ricongiungimento familiare)
Da queste considerazioni si ritiene quindi un diritto in capo agli interessati quello di ottenere un permesso per motivi di famiglia in caso di presenza regolare sul territorio (anche con visto turistico e dichiarazione di presenza) del familiare di un cittadino straniero in possesso dei requisiti per il ricongiungimento.
Si richiede un permesso di soggiorno per coesione familiare, cosa ben differente dal ricongiungimento. Ora si hanno due diverse situazioni a seconda che si tratti :
familiare di cittadino italiano o comunitario : è irrilevante la regolarità dell’ingresso o della permanenza pregressa sul territorio nazionale ;
familiare di cittadino extracomunitario : deve essere entrato regolarmente sul territorio nazionale
La procedura di conversione o di coesione della famiglia
Con il kit delle poste e non direttamente in questura, la procedura è quella della conversione anche se si parte da visto turistico molte delle Questura la considerano una conversione da permesso.
La casella del numero di permesso di soggiorno di partenza si compila con il permesso del famigliare della coesione.
Si chiama coesione familiare quando il familiare che si vuole “regolarizzare ” e presente in territorio Italiano, e una prima richiesta non una conversione perché il richiedente non è in possesso di nessun tipo di permesso di soggiorno, ma le Questure non accettano la pratica direttamente in sportello (a meno che non si tratti di coesione con familiare di cittadino Italiano o Comunitario) ma la si fa con kit postale e comunque il genitore/coniuge deve dimostrare che è a carico oltre agli altri requisiti richiesti per il ricongiungimento familiare.
coesione famiglia e visto turistico
Le vostre domande sulla coesione familiare
Io sono una dottoranda di ricerca all’università e per motivi di salute vorrei portare ai miei genitori qui in italia. Loro pensavano di venire questo giugno per vacanza quindi ci starebbero per 3 mesi regolari per turismo.
Per il Perù non abbiamo più bisogno di un visto rilasciato dalla ambasciata italiana. Abbiamo solo il timbro della prima frontiera (Spagna o Olanda) per entrare in Italia.
Quindi la mia domanda è : Posso chiedere la coesione familiare con questo visto (entrata) di turismo e chiedere il permesso di soggiorno in questura per coesione familiare.
Risposta : Diventa difficile dimostrare la regolarità dell’ingresso in Italia.
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