Conversioni di permessi di soggiorno in lavoro subordinato e autonomo prorogato al 31 dicembre 2022
Una circolare congiunta dei Ministeri dell’Interno, del Lavoro e delle Politiche Agricole prevede la proroga del termine al 31.12.2022 per le domande flussi di conversione (fissato inizialmente al 17 marzo e già prorogato al 30 settembre).
Vediamo nel dettaglio il testo della Circolare Protocollo 0006707 del 23/09/2022
Proroga termini istanze a valere sulle quote previste dal D.P.C.M. 21 dicembre 2021 (“Programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro non stagionale nel territorio dello Stato per l’anno 2021”) per:
1) ingressi per cittadini formati all’estero ex art. 23 T.U. (art. 4, co. 1);
2) conversioni dei permessi di soggiorno per lavoro subordinato e autonomo (art. 4, co. 3 e 4).
Si fa riferimento all’ingresso di lavoratori che abbiano completato programmi di istruzione e formazione nei Paesi di origine, ai sensi dell’articolo 23 del testo unico sull’immigrazione, di cui all’articolo 4, comma 1 del DPCM indicato in oggetto, ed alle conversioni di permessi di soggiorno in lavoro subordinato/autonomo da permessi di soggiorno rilasciati ad altro titolo i cui termini per la presentazione delle istanze scadranno il prossimo 30 settembre 2022.
Al fine di consentire l’utilizzo totale delle relative quote ancora disponibili, il termine ultimo per la presentazione delle istanze per l’ingresso di lavoratori formati all’estero e di conversione dei permessi di soggiorno, è prorogato al 31 dicembre 2022.
Le domande saranno presentate con le modalità telematiche e con le procedure già indicate con circolare di queste Amministrazioni del 5.1.2022 a cui si rinvia.
Ricongiungimenti familiari e flussi, stop alle domande online dal 22 aprile al 10 maggio
Dal 22 aprile al 10 maggio 2022 non sarà possibile presentare domande online per il ricongiungimento dei familiari e per le quote dei flussi d’ingresso, tra cui anche quelle riservate alle conversioni di permessi di soggiorno o ai lavoratori formati all’estero.
Pertanto, per un periodo di circa due settimane, sarà possibile – sia per gli utenti che per gli Sportelli Unici dell’Immigrazione – avere accesso soltanto alle domande che sono già state presentate.
Ma cosa comporta questo stop?
Nessun problema, anzi, si tratta di un rinnovamento della piattaforma informatica Sportello Unico per l’Immigrazione, che viene gestita dal Ministero dell’Interno. In questo modo la piattaforma stessa riuscirà a fornire un servizio ancora più efficace e soddisfacente.
Dall’11 maggio sarà quindi online una nuova area sul Portale Servizi del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione anche per i ricongiungimenti e i flussi (già avviene con le domande di cittadinanza italiana). Il sito in questione è https://portaleservizi.dlci.interno.it/
Come precisato proprio dal Viminale, il portale non sarà operativo dal 22 aprile al 10 maggio proprio per consentire le operazioni di rilascio in esercizio del nuovo sistema.
Attivo dall’11 maggio 2022 il nuovo portale immigrazione
Dall’11 maggio il nuovo Portale Servizi del Dipartimento in questione sarà attivo all’indirizzo precedentemente indicato, con le nuove versioni dei modelli di domanda.
Infine, sempre il Ministero dell’Interno fa presente che durante il periodo di chiusura gli Sportelli Unici per l’Immigrazione potranno continuare ad avere accesso al sistema di gestione delle istanze in sola visualizzazione per le necessità del caso.
Decreto Flussi, proroga al 30 settembre per le domande di conversioni e lavoratori formati all’estero
Nella giornata di giovedì 17 marzo, è scaduto il termine per la presentazione delle domande relative al Decreto Flussi 2022, la misura approvata dal Governo lo scorso dicembre che ha permesso l’ingresso nel nostro Paese di 69.700 lavoratori stranieri.
In questo modo si può garantire respiro a tutti quei settori che lamentavano da tempo una forte carenza di manodopera, in primis quello agro-alimentare (ma anche il settore turistico-alberghiero, l’automotive e l’edilizia).
Tuttavia, come era facilmente prevedibile, per alcune categorie il Ministero dell’Interno ha deciso di prorogare la data di scadenza al 30 settembre.
Proroga delle domande flussi, ma solo per conversioni e lavoratori formati all’estero
I beneficiari di questa proroga sono i cittadini stranieri che vogliono convertire il loro permesso di soggiorno rilasciato, per altri motivi, in un permesso di soggiorno per lavoro: potranno presentare la domanda fino al 30 settembre 2022.
Una possibilità che viene estesa anche ai datori di lavoro che sono intenzionati a far arrivare in Italia cittadini stranieri che si sono formati all’estero, per procedere poi all’assunzione. Anche in questo caso le domande sono prorogate fino al 30 settembre 2022.
La scelta del Governo di istituire questa proroga deriva dal fatto che rimangono ancora quote disponibili per entrambe queste categorie, come chiaramente spiegato in una circolare congiunta dei Ministeri dell’Interno, del Lavoro e delle Politiche Sociali e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Come affermato nella circolare, i 100 ingressi per lavoratori che abbiano completato programmi di istruzione e formazione nei Paesi d’origine (ai sensi dell’art.23 del Testo unico sull’Immigrazione) non risultano completamente utilizzati.
Inoltre, per quanto riguarda le quote che fanno riferimento alla conversione di permessi di soggiorno in lavoro subordinato/autonomo da permessi di soggiorno rilasciati ad altro titolo (7.000 in tutto), al momento risultano impegnate in misura pari al 45% circa.
Da qui la scelta di prorogare la possibilità di inviare domande per queste due categorie fino al 30 settembre 2022.
In entrambi i casi le domande devono essere presentate in modalità telematica tramite il sito del Ministero dell’Interno, all’indirizzo https://nullaostalavoro.dlci.interno.it/.
Approfondimento sulla procedura flussi
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