Il decreto Aiuti a supporto della procedura flussi
Decreto flussi procedono ma con rallentamenti
Il Decreto Flussi 2021 a rilento: procede lenta l’assunzione dei lavoratori stagionali di origine extracomunitaria nei campi turistici e dell’agricoltura.
La normativa che stabilisce le quote di cittadini stranieri che provengono da Paesi extra UE che possono lavorare ogni anno in Italia, quest’anno ha registrato un flop, con un numero davvero molto basso di lavoratori extracomunitari registrati sul territorio.
Qualche numero per capire: secondo le ultime informazioni del Ministero del Lavoro (a data del 13 giugno 2022) a fronte di un Decreto Flussi che aveva previsto un numero massimo di 42mila lavoratori stranieri, i nulla osta che erano stati concessi dal Ministero erano solo 4.878 con 556 visti di soggiorno. Insomma: davvero pochissimi stagionali stranieri alla data del 13 giugno, anche se bisogna tenere conto che si tratta di una rilevazione effettuata alle porte dell’estate.
Le varie associazioni imprenditoriali, infatti, hanno sostenuto che c’è stato un netto miglioramento a partire dalle settimane successive, con picchi di 10mila stagionali assunti: comunque sia, numeri molto inferiori rispetto alle quote che sono state stabilite dal Decreto Flussi.
In totale, il Decreto Flussi dava accesso a 42mila stagionali e 27.700 non stagionali, per un totale di quasi 70mila lavoratori.
Forse ci sono anche adempimenti burocratici dietro il rallentamento delle richieste di nulla osta del Decreto Flussi (che per il 2022 si sono chiuse a marzo).
Infatti la documentazione richiesta a volte blocca la facilità del procedimento e può consistere in un problema per la domanda del nulla osta. Tuttavia, le criticità si erano viste soprattutto in vista della grande domanda per la stagione dei raccolti: non solo turismo, quindi, ma anche lavoro nei campi e raccolta.
Il decreto semplificazioni: decreto legge 73 del 2022
Per cercare di snellire le procedure per avere un maggior numero di stagionali extracomunitari, è intervenuto il decreto legge 73 del 2022, il quale ha introdotto una serie di semplificazioni per cercare di snellire gli adempimenti e velocizzare i tempi di concessione del nulla osta.
Secondo le varie associazioni imprenditoriali, il decreto semplificazioni avrebbe effettivamente snellito e reso più agili le procedure per assumere gli stagionali.
Ad esempio, fra gli interventi vi sono stati i tagli sul tempo della concessione del nulla osta (portato a 30 giorni dagli originari 60) e la diminuzione dei tempi per il rilascio del visto, non più 30 giorni ma 20. Inoltre il nulla osta al lavoratore può essere concesso anche senza che siano acquisite le informazioni di polizia e ITL.
Le associazioni imprenditoriali, pur riconoscendo l’importanza di un lavoro di semplificazione delle procedure introdotte dal Decreto Flussi, sostengono che sarebbe anche necessario impostare un incrocio del flusso fra domanda ed offerta per non trovarsi più in una situazione di crisi per cui non si trovano lavoratori per la stagione.
Cosa è il Decreto Flussi e come funziona
Come noto, con il nome di Decreto Flussi si fa riferimento a quella disciplina normativa che stabilisce il numero massimo – o quote – di cittadini stranieri che provengono da Paesi al di fuori dell’Unione Europea, e che ogni anno possono fare ingresso in Italia.
Il Decreto Flussi prevede insomma le quote per i lavoratori a seconda che siano stagionali, subordinati e non stagionali e lavoratori autonomi.
Sono previsti, alla stregua, anche dei numeri massimi di conversione in lavoro dei permessi di soggiorno per studio e di conversione dei permessi di soggiorno per lavoro subordinato non stagionale in lavoro stagionale.
Ogni anno il Decreto Flussi permette quindi di disciplinare le quote di cittadini stranieri che possono lavorare sul territorio italiano.
I datori di lavoro possono fare la richiesta per gli stranieri extracomunitari per ottenere il nulla osta per la loro assunzione, attraverso una piattaforma online prevista sulla piattaforma del Ministero dell’Interno.
Le domande vengono esaminate tenendo conto dell’ordine
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