Esenzione visto per cittadini ucraini

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Ucraina, da giugno 2017 si viaggia senza visto per l’Ue

Dopo l’approvazione da parte del Parlamento Europeo è entrata in vigore la liberalizzazione di ingresso per tutti i cittadini ucraini in possesso di passaporto biometrico e altri documenti

Se fino allo scorso giugno tutti i cittadini che uscivano dall’Ucraina avevano bisogno di un visto per entrare nei Paesi dell’Unione Europea, tutto è cambiato con la liberalizzazione dei visti tra Ue e l’ex nazione sovietica. La firma è seguita alla proposta, approvata nell’aprile 2017 dal Parlamento europeo riunito in Plenaria a Strasburgo.

In base al testo votato a grande maggioranza (erano stati 521 i voti a favore e 75 quelli contrari, con 36 astensioni), i cittadini ucraini in possesso del nuovo passaporto biometrico elettronico saranno autorizzati ad entrare senza visto nell’Unione Europea, eccetto che nel Regno Unito e in Irlanda, per un massimo di 90 giorni (in un arco di tempo complessivo di 180 giorni) per motivi legati a turismo, affari o cause familiari.

Gli ucraini possono anche entrare anche in alcuni Paesi che non fanno parte dell’Unione Europea come Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera pure in questo caso senza bisogno di visto.

Il cittadino ucraino per entrare in Italia dovrà sempre dimostrare di possedere i requisiti previsti dalla direttiva del Ministero dell’Interno relativa ai mezzi di sussistenza:

  • dimostrazione di alloggio alberghiera o dichiarazione di alloggio (la vecchia lettera d’invito)
  • assicurazione sanitaria Schengen di un valore pari a 30.000 euro
  • dimostrazione di mezzi economici di sostentamento oppure fideiussione bancaria o assicurativa
  • biglietto aereo andata/ritorno con data di ritorno non superiore a 90 giorni dalla data di ingresso in Area Schengen
visti cittadini ucraini italia

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Gli originali di questa documentazione potranno essere richiesti dalla dogana del Paese di ingresso in Area Schengen mentre normalmente non vengono richiesti nell’aeroporto di partenza.

Il presidente dell’Ucraina, Petro Poroshenko, leader del Paese dal 2014 partecipando alla cerimonia di firma del documento sulla liberalizzazione dei visti tra Ue e Ucraina che è entrato ufficialmente in vigore l’11 giugno 2017, ha ricordato che solo per ottenere il via libera del regime senza visto ha attuato 144 riforme: “Questa firma è molto importante – ha sottolineato – perché come dico sempre che la guerra non è motivo per non fare le riforme.  E apprezzo il Parlamento europeo che ci ha sostenuto in questo momento non facile in cui l’Ucraina si difende dall’aggressione russa”.

Un appoggio diretto è arrivato dal Presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani. “Il vostro Paese è orgogliosamente filo-europeo. Dobbiamo lavorare insieme per la pace e la stabilità, il vostro impegno è molto importante per noi. Sappiamo che la situazione non è facile e dobbiamo lavorare molto. Avete il nostro sostegno e contiamo sul vostro forte impegno. Dopo questa decisione positiva, le relazioni tra l’Ucraina e l’Unione europea saranno più facili”.

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