Fasi della domanda di decreto flussi

Decreto Flussi 2024: le domande flussi ecco come procedono le varie fasi

Attiva la procedura di invio online per mezzo del Portale Servizi del Ministero dell’Interno: le indicazioni passo dopo passo. C’è tempo fino a dicembre

Cos’è il decreto Flussi

Come sappiano si è aperta la possibilità di presentare domande per l’arrivo e l’impiego di lavoratori stranieri in Italia, così come per la trasformazione dei permessi di soggiorno, conformemente alle quote fissate dal Decreto Flussi.

Le istanze vanno inoltrate online tramite la sezione Sportello Unico Immigrazione del Portale Servizi del Ministero dell’Interno. Attenzione però perché la registrazione e l’accesso al sito richiedono l’utilizzo dello SPID.

Il Ministero dell’Interno ha messo a disposizione sul Portale Servizi un comunicato che illustra i vari passaggi della procedura.

Per chi non lo sapesse, comunque, il decreto flussi è un provvedimento che stabilisce il numero di lavoratori stranieri non comunitari che possono essere ammessi in Italia per motivi di lavoro stagionale e non stagionale, nonché per lavoro autonomo, durante un determinato anno.

La fase di precompilazione e il clic day per inviare la domanda

Per presentare la domanda, è necessario accedere al Portale Servizi – ALI utilizzando lo SPID, come abbiamo già accennato.

Durante la fase di precompilazione, bisogna completare il modulo di richiesta del nulla osta al lavoro o di conversione, allegando i documenti richiesti.

È importante fornire un indirizzo email PEC nel campo corrispondente dei moduli di richiesta, poiché tutte le comunicazioni da parte dello Sportello Unico per l’Immigrazione verranno inviate a tale indirizzo. Questo indirizzo email sarà considerato il domicilio eletto ai sensi dell’art. 47 del codice civile per le notifiche relative alla richiesta.

Il cosiddetto “click day” per il Decreto Flussi 2024 è già partito fino a dicembre 2024, quando sarà appunto possibile inviare le domande precedentemente compilate.

Cosa accade dopo l’invio

Nell’analizzare la richiesta, lo Sportello Unico per l’Immigrazione (SUI) potrebbe richiedere alcune integrazioni, come:

a) aggiungere documenti alla domanda presentata;

b) modificare o integrare i dati contenuti nella domanda, in base alle indicazioni dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro (ITL).

In queste situazioni, il richiedente riceverà una comunicazione via PEC all’indirizzo email fornito nella domanda. Per rispondere allo Sportello Unico per l’Immigrazione, è necessario seguire le istruzioni indicate nella comunicazione ricevuta.

Nel primo caso (a), sarà necessario accedere al Portale Servizi – ALI per conoscere quali documenti aggiungere e fornire la documentazione richiesta. Nel secondo caso (b), bisognerà accedere al Portale Servizi – ALI e modificare o integrare direttamente i dati della domanda oggetto della richiesta di integrazione.

Ipotesi di rigetto e il preavviso 10 bis

La domanda viene rigettata in caso di esito negativo dell’analisi documentale [rif. punto a) del paragrafo precedente], ad esempio, se lo Sportello rileva la mancanza o l’inadeguatezza dei documenti obbligatori richiesti; oppure in caso di parere negativo dell’Ispettorato territoriale del lavoro (ITL) e/o della Questura.

In questi casi lo Sportello invierà una comunicazione all’indirizzo email fornito dal richiedente, allegando l’atto di preavviso di rigetto (art. 10 bis l. 241/90) con la motivazione corrispondente. A partire da quel momento, il richiedente avrà 10 giorni per presentare le proprie osservazioni all’Amministrazione.

Le osservazioni dovranno essere inviate all’indirizzo PEC dal quale si è ricevuta la comunicazione. Se dopo la fase delle osservazioni viene emesso un provvedimento definitivo di rigetto, questo verrà trasmesso nella stessa modalità del preavviso.

Sia l’atto di preavviso di rigetto che il provvedimento definitivo di rigetto possono essere consultati anche accedendo al Portale Servizi – ALI.

Il nulla osta al lavoro

Il nulla osta iene concesso se l’esame della richiesta risulta positivo. In tal caso, infatti, il richiedente riceverà una comunicazione all’indirizzo email fornito nella domanda, dove verrà informato che il nulla osta è stato concesso e che può essere scaricato accedendo al Portale Servizi – ALI.

L’esito positivo dell’istruttoria è possibile in questi casi:

a) rilascio dei pareri favorevoli da parte della Questura, basati sui modelli di domanda;

b) decorrenza dei 30 giorni senza i pareri già menzionati per i modelli di domanda C-stag, B2020, B-PS, B.

Se i pareri non vengono rilasciati entro il termine di 30 giorni, questi possono essere comunque inseriti nel sistema informatico fino al completamento del processo, ovvero fino alla fase di preparazione del modulo per la richiesta del permesso di soggiorno (mod. 209).

In questo caso si applicano le stesse modalità di comunicazione al richiedente precedentemente descritte in relazione al preavviso di rigetto e al rigetto definitivo.

C’è poi da aggiungere che al momento dell’invio del nulla osta, il sistema informatico invia anche la pratica al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI) per consentire alle rappresentanze diplomatiche competenti di rilasciare il visto d’ingresso al lavoratore. Questo passaggio non è previsto però per le richieste di conversione.

Quando si viene convocati

Dopo il rilascio del visto da parte del MAECI o, nel caso di conversioni, in seguito alla comunicazione di conversione del nulla osta, il richiedente riceve una notifica via PEC all’indirizzo email fornito, con l’invito a consultare la data di convocazione presso la Prefettura sul Portale Servizi – ALI.

È inoltre possibile per il richiedente autoconvocarsi, accedendo a una specifica sezione del Portale e scegliendo data e ora tra quelle messe a disposizione dallo Sportello, così da scegliere quella più comoda per le proprie esigenze.

Il richiedente rinuncia all’istanza

Cosa accade il richiedente rinuncia all’istanza? In tal caso il SUI procede a registrare la rinuncia del procedimento amministrativo relativo alla pratica nel sistema che poi invierà una PEC all’indirizzo email fornito, contenente una comunicazione di rinuncia avvenuta, che sarà anche consultabile sul Portale Servizi – ALI.

Sintesi a cura dello Studio

avvocato imperia sanremo, studio legale

avvocato per stranieri

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    Portale Immigrazione
    Redazione di portale immigrazione e permesso di soggiorno

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