Entrare regolarmente in Italia come professionista, amministratore, artista, imprenditore : ecco condizioni e limiti
La possibilità di fare ingresso in Italia per lavoro autonomo ricade nella casistiche delle quote flussi 2021 2022 anche se come vedremo in altri articoli vi è la possibilità di ottenere un visto d’ingresso nei fuori quota (flussi), possibilità quest’ultima limitata a casistiche ben specifiche (interpreti, traduttori, ballerini, sportivi..)
Per quest’anno il decreto flussi di ingresso ha fissato in 500 unità per ingressi dall’estero riservata agli autonomi e le ditte individuali.
Nella “programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari nel territorio dello Stato per l’anno 2021“ vengono individuate analiticamente le categorie di lavoratori autonomi che possono far ingresso in Italia.
Tali tipologie sono : i liberi professionisti, imprenditori per attività di interesse nazionale, cariche societarie di amministrazione e controllo, artisti di chiara fama internazionale, stranieri per avviare imprese start up innovative.
Vediamo insieme le quote disponibili
Sono previsti 500 posti per cittadini extracomunitari residenti all’estero, che rientrano alle seguenti attività :
Imprese e ditte che investono in italia
Imprenditori che progettano investimenti che possono avere interesse per l’economia italiana
- e si prevede l’impiego di risorse proprie non inferiori a 500.000 euro e provenienti da fonti lecite
- oltre che la creazione di un minimo di 3 posti di lavoro
Si tratta di criteri piuttosto stringenti, non facili da possedere per un imprenditore straniero.
Professionisti
Professionisti che intendono esercitare libere professioni regolamentate o vigilate
Oppure non regolamentate ma rappresentate a livello nazionale da associazioni iscritte in elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni
Come esempio possiamo pensare ad un Consulente del Marketing che voglia intraprendere in Italia un’attività in Italia nel campo del turismo o immobiliare.
Amministratori e revisori
Titolari di cariche societarie di amministrazione e di controllo espressamente previsti dal decreto interministeriale 11 maggio 2011, n. 850
Il visto d’ingresso per lavoro autonomo può essere richiesto, per lo svolgimento della propria attività, anche da cittadini stranieri che rivestano in S.p.A. società per azioni, S.r.l. a responsabilità limitata, S.a.p.A. in accomandita per azioni, già in attività da almeno 3 anni – la carica di :
- Presidente del Consiglio di Amministrazione ;
- Membro del Consiglio di Amministrazione ;
- Amministratore delegato ;
- Revisore dei conti.
In tali casi, non è richiesta alcuna attestazione circa i parametri finanziari.
E’ però richiesto il possesso del certificato di iscrizione della società nel registro delle imprese ; copia di una formale dichiarazione di responsabilità, con la quale si indichi che con il cittadino straniero non verrà instaurato alcun rapporto di lavoro subordinato ; dichiarazione del rappresentante legale della società che assicuri, in favore del richiedente, un compenso di importo superiore all’assegno sociale.
Artisti
Artisti di chiara fama o di alta e nota qualificazione professionale, ingaggiati da enti pubblici o privati, in presenza dei requisiti espressamente previsti dal decreto interministeriale 11 maggio 2011, n. 850
Start up innovative
Stranieri che intendono costituire imprese «start-up innovative» ai sensi della legge 17 dicembre 2012, n. 221 in presenza dei requisiti previsti dalla legge stessa.
Le startup innovative in Italia riguardano business fortemente legate all’innovazione e alla tecnologia.
La startup innovativa deve configurarsi come una società di capitali, anche nella forma cooperativa e con una serie di requisiti minimi.
Questa procedura per ingresso in Italia è completamente centralizzata (comitato di valutazione coordinato dal MISE) e informatizzata (attraverso l’indirizzo [email protected]), semplificata e molto veloce con una risposta entro 1 mese.
Inoltre viene data la possibilità di comunicare in lingua inglese: moduli, guide, sito web e “customer care“, in modo da agevolare questo tipo di ingresso.
Quale modulo per l’invio telematico della domanda ?
Abbiamo già scritto in un precedente articolo quale modelli flussi utilizzare per le richieste, in questo caso particolare :
Modulo Z : Domanda di verifica della sussistenza di una quota per lavoro autonomo e di certificazione attestante il possesso di requisiti per lavoro autonomo ai sensi dell’art. 26 T.U. Immigrazione e art. 39, comma 9, del D.P.R. n. 394/99
Click day per l’invio delle domande di lavoro autonomo
Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto flussi 2021 2022 si è aperta la possibilità di accedere alla quote per l’anno in corso.
Fino al 31 marzo 2022 è possibile quindi inviare le domande online tramite portale del Ministero dell’Interno
Normativa nel testo unico immigrazione
Il visto per lavoro autonomo trova la sua disciplina completa nell’art. 26 del Testo Unico sull’Immigrazione, nell’art. 39 del DPR 394/99, e da ultimo nel Decreto Interministeriale n. 850/2011.
Sintesi a cura dello Studio Legale
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