Giornata Mondiale del Migrante, il messaggio di solidarietà della Chiesa
La Cei sollecita il governo per un’approvazione celere della nuova riforma della cittadinanza e per trovare soluzioni destinate ai minori non accompagnati
Si celebrerà domenica prossima, 15 gennaio 2017, la ‘Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato’, tema caro al Vaticano e alla Chiesa italiana tanto che per l’occasione c’è anche un messaggio speciale di Papa Francesco dal titolo ‘Migranti minorenni, vulnerabili e senza voce’.
Bastano alcuni dati per comprendere la delicatezza del tema; nel 2015, ultimo anno del quale ci sono statistiche certe, si sono registrati ben 65,3 milioni di migranti forzati nel mondo, 21,3 milioni dei quali sono rifugiati, mentre 40,8 milioni sfollati interni e 3,2 milioni richiedenti asilo. E secondo i dati del Rapporto sulla protezione internazionale aggiornati a ottobre 2016, in Italia sono attualmente presenti circa 170mila persone ospitate in diverse strutture attive sul territorio.
Ecco perché la Conferenza Episcopale Italiana chiede con forza permessi di soggiorno umanitari, un titolo di soggiorno che serva come protezione sociale a uomini e donne giovani che da oltre un anno sono nei Cas e nei centri di prima accoglienza italiani, ma invita anche a sbloccare finalmente la riforma della cittadinanza italiana allargata ai minori che abbiano concluso il primo ciclo scolastico in modo da favorire l’integrazione.
Inoltre va approvata la legge che tutela i minori non accompagnati destinandoli non ad orfanotrofi, ma a case famiglia o meglio a famiglie affidatarie in grado di dare una formazione corretta a minori preadolescenti e adolescenti.
Nunzio Galantino, segretario generale della Cei, è diretto nel suo intervento: “Quando di mezzo ci sono persone, situazioni, storie e volti concreti la semplificazione non serve a nessuno e non serve la superficialità gridata da chi parla tanto di migranti ma forse non ha mai parlato con i migranti. Serve un’accoglienza diffusa in tutti i comuni italiani dei migranti forzati, in fuga da situazioni drammatiche. Si tratta di creare un servizio nuovo nelle nostre comunità per accogliere alcune persone e famiglie in fuga, due su tre delle quali potrebbero fermarsi solo per alcune settimane o mesi”.
Guerino Di Tora, vescovo ausiliare di Roma ma anche presidente della commissione episcopale per le migrazioni e della Fondazione Migrantes, ha specificato che i minori migranti rappresentano il futuro della società ricordando come il Papa nel suo messaggio in occasione del 15 gennaio inviti tutti a vivere la nostra fede nella concretezza, quindi con le azioni che valgono anche nei confronti dei migranti, favorendo l’inserimento sociale oppure programmi di rimpatrio sicuro e assistito.
E Gian Carlo Perego (direttore generale della Fondazione Migrantes) ha ricordato i numeri dei minori immigrati: sono 1.085.274 quelli presenti in Italia al 1° gennaio 2016, pari al 21,6% del totale degli stranieri, 104.056 quelli nati in Italia nel 2014 da almeno un genitore straniero e 75.067 da entrambi i genitori stranieri, ma nel 2015 ci sono anche state 27.168 interruzioni di gravidanza di donne di nazionalità straniera, pari al 31,1% sul totale.
avvocato per stranieri
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