Iscrizione a scuola di alunni stranieri

Iscrizione alle prime classi di ogni ordine e grado: si parte il 18 gennaio

Come consuetudine, anche per il prossimo anno scolastico le iscrizioni delle prime classi anche per gli studenti stranieri senza permesso di soggiorno verranno effettuate nel mese di gennaio.

Lo precisa una nota del Ministero dell’Istruzione, che fa presente anche in quale periodo è possibile procedere alla domanda di iscrizione per l’anno scolastico 2024-2025. Le iscrizioni alle prime classi di ogni ordine e grado saranno infatti aperte dal 18 gennaio.

Sempre come chiarito dal Ministero dell’Istruzione, le domande di iscrizione dovranno essere inoltrate online per tutte le prime classi della scuola primaria, secondaria di primo e secondo grado statale.

Stesso discorso anche per le iscrizioni ai percorsi di istruzione e formazione professionale erogati in regime di sussidiarietà dagli Istituti professionali e dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni che, su base volontaria, aderiscono alla procedura telematica: lo chiarisce sempre la nota del Ministero dell’Istruzione.

Scuola, il 18 gennaio via alle iscrizioni per l’a.s. 2024/2025: tutti i chiarimenti

E’ stata stabilita la data in cui sarà possibile cominciare a inviare le domande di iscrizione alle prime classi per l’anno scolastico 2024/2025. La prima giornata utile per la presentazione delle domande è il 18 gennaio 2024: il termine ultimo è stato invece fissato al 10 febbraio 2024.

Per compilare e inviare la domanda bisognerà recarsi sulla Piattaforma unica del Ministero dell’Istruzione, cliccando sul sito https://unica.istruzione.gov.it/it/orientamento/iscrizioni. La procedura, infatti, può avvenire soltanto in modalità online.

I richiedenti potranno inoltrare la domanda per l’iscrizione a tutte le classi prime delle Scuole Statali primarie e secondarie di I e II grado. Inoltre sarà anche possibile inviare la domanda per i percorsi di istruzione e formazione professionale che vengono erogati in regime di sussidiarietà dagli Istituti professionali e dai centri di formazione professionale accreditati dalle Regioni; in più, la domanda potrà riguardare anche le scuole paritarie che, su base volontaria, aderiranno alla procedura telematica.

Per chiarire ogni aspetto di questa procedura il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha provveduto a inviare a tutte le scuole una nota esplicativa dove viene ricordato anche un aspetto molto importante. Nella nota del Ministero, infatti, si fa presente che agli alunni/studenti con cittadinanza non italiana si applicano le medesime procedure di iscrizione previste per gli alunni/studenti con cittadinanza italiana.

In più, sempre il Ministero fa presente nella nota esplicativa che è possibile effettuare la domanda online – recandosi sempre sulla Piattaforma unica del Ministero dell’Istruzione, ndr – anche per gli alunni/studenti con cittadinanza non italiana che risultano ancora sprovvisti di codice fiscale.

Grazie a una funzione inserita nel sistema, infatti, per questi alunni/studenti verrà creato un ‘codice provvisorio’: non appena sarà possibile l’istituzione scolastica provvederà a sostituire questo ‘codice provvisorio’ con il codice fiscale definitivo sul portale SIDI.

Per quanto riguarda invece i genitori o coloro che esercitano la responsabilità genitoriale di cittadinanza non italiana che non sono in possesso di codice fiscale, il Ministero precisa che possono recarsi presso l’istituzione scolastica prescelta in modo tale da completare l’iscrizione mediante il riconoscimento in presenza con i documenti identificativi in loro possesso.

Saranno infatti le segreterie delle istituzioni scolastiche a procedere al perfezionamento delle pratiche di iscrizione in base alle modalità definite dalla Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica.

La nota esplicativa del Ministero dell’Istruzione è senza dubbio molto importante, tenendo conto che gli studenti e le studentesse con cittadinanza non italiana nelle scuole del Paese sono poco meno di 900mila. Una cifra rilevante, che rappresenta il 10% della quota complessiva degli alunni: inoltre, quasi il 70% degli studenti e delle studentesse con cittadinanza non italiana sono nati in Italia.

Numeri che evidenziano in maniera netta l’ormai costante crescita delle seconde generazioni, che caratterizza da anni l’evolversi della presenza degli studenti con background migratorio. Negli ultimi anni sono stati fatti passi avanti molto importanti: basti pensare che il tasso di scolarità degli studenti con cittadinanza non italiana è all’incirca simile a quello degli italiani, fatta eccezione per la fascia di età compresa tra 3 e 5 anni.

In particolare nella fascia 6-13 anni – che corrisponde alla scuola del 1° ciclo – il dato si avvicina molto al 100%; nella fascia 14-16 anni, corrispondente al primo triennio di Secondaria di II grado, si raggiunge quasi il 90%, mentre nella fascia 17-18 anni (ultimo biennio di Secondaria di II grado) il tasso di scolarità degli studenti con cittadinanza non italiana diminuisce fino al 78,0% rispetto all’82,9% degli studenti italiani.

Proprio quest’ultimo dato fa emergere un aspetto molto rilevante: l’interruzione di frequenza scolastica tra i 17 e i 18 anni fa sì che quasi un quarto degli studenti con cittadinanza non italiana non porti a termine il percorso di istruzione secondaria. L’abbandono scolastico sembra riguardare soprattutto i ragazzi rispetto alle ragazze.

Ma come fare per accedere al sistema di iscrizione online?

Tutto ciò che serve è un’identità digitale, ovvero le credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale), oppure la Carta di Identità Elettronica (CIE) o ancora l’eIDAS, sigla che indica l’electronic IDentification Authentication and Signature.

Tramite il portale “Scuola in Chiaro”, messo a disposizione proprio dal Ministero dell’Istruzione per fornire tutte le informazioni riguardanti ogni istituto, i genitori (o coloro che esercitano la responsabilità genitoriale) possono individuare la scuola d’interesse.

Iscrizioni aperte anche ai minori stranieri

I minori stranieri sono ovviamente equiparati ai minori italiani per il diritto-dovere all’istruzione, pertanto l’iscrizione è naturalmente aperta anche a loro, indipendentemente dalla regolarità del soggiorno.

Come d’altronde precisato nel Testo Unico dell’Immigrazione, i minori stranieri presenti nel territorio “sono soggetti all’obbligo scolastico” e ad essi si applicano tutte le disposizioni vigenti “in materia di diritto all’istruzione, accesso ai servizi educativi e partecipazione alla vita della comunità scolastica”.

Gli studenti non italiani che risultano iscritti nelle scuole del nostro Paese (dati aggiornati all’anno scolastico 2019-2020, ndr) sono circa 877.000, pari al 10,3% dell’intera popolazione scolastica: lo mette in evidenza l’ultimo report reso pubblico dal ministero dell’Istruzione. Il 65,4% di questi studenti sprovvisti di cittadinanza italiana sono bambini/e e ragazzi/e nati/e in Italia.

Hai precisazioni in merito all’articolo, scrivici..

    About the Author

    Portale Immigrazione
    Redazione di portale immigrazione e permesso di soggiorno

    Be the first to comment on "Iscrizione a scuola di alunni stranieri"

    Leave a comment

    error: Content is protected !!