Scuola, aperte le iscrizioni per il 2020/2021: vale anche per i minori stranieri
Fino al 31 gennaio 2020 i genitori potranno iscrivere i figli alla prima classe di elementari, medie e superiori.
Un diritto che spetta ai minori stranieri, anche quelli non regolari in Italia
Dal 7 gennaio 2020 e fino al termine del mese sono ufficialmente aperte le iscrizioni online alle prime classi della scuola primaria e secondaria di I e II grado.
In pratica la 1^ elementare, 1^ media e 1^ superiore di ogni ordine e grado.
Una possibilità che hanno anche minori extracomunitari. La legge infatti prevede che, anche se non hanno la cittadinanza italiana possano frequentare le scuole nel nostro Paese perché l’istruzione è un bene di interesse generale, per tutti.
Lo dice chiaramente il Testo Unico dell’Immigrazione all’articolo 38 spiegando come i minori stranieri residenti in Italia siano anche loro soggetti all’obbligo scolastico.
Per questo sono interessati dagli stessi doveri e diritti che riguardano l’istruzione, l’accesso ai servizi educativi e la partecipazione alla vita della comunità scolastica.
Come possono fare quindi i loro genitori per completare l’iscrizione a scuola, quando si tratta del primo anno ?
Sarà sufficiente il codice fiscale e andare sul sito esplicitamente dedicato, www.iscrizioni.istruzione.it.
Per accedere alle domande dovranno autenticarsi con le credenziali ottenute al termine di una procedura di registrazione. Oppure, se sono in possesso, con la propria identità digitale SPID.
Codice fiscale e iscrizione scolastica
In ogni caso i genitori stranieri in possesso di codice fiscale possono completare la procedura di iscrizione a parità di condizioni con i genitori italiani.
Se il minore invece non ha ancora ottenuto un codice fiscale (ad esempio chi è arrivato per un ricongiungimento), nessun problema.
Sarà possibile infatti crearne uno provvisorio nel corso della procedura di iscrizione e quindi e inviare comunque la domanda.
Invece i genitori stranieri non in possesso di un codice fiscale, come per esempio gli stranieri irregolari, hanno comunque l’obbligo iscrivere i figli a scuola.
La differenza è che dovranno andare di persona nelle segreterie delle scuole che hanno scelto per compilare i moduli.
Presenza di stranieri nelle scuole
In base alle ultime stime comunicate dal Ministero dell’Istruzione nell’anno scolastico 2017/2018 hanno frequentato le nostre scuole 842 mila con cittadinanza non italiana.
Una cifra che rappresenta quasi il 10% del totale.
Il 36,6. In particolare il 19,6% degli alunni non italiani ha frequentato la scuola d’infanzia, il 36,6% la primaria, il 23,2% la secondaria di II grado, il 20,7% la secondaria di I grado.
Ora che le iscrizioni sono di nuovo aperte vedremo se i numeri cresceranno.
Approfondimento: Limiti di alunni stranieri per classi
Ma ci sono regioni come Liguria, Lombardia, Calabria, Lazio, Molise, Piemonte, Umbria Sardegna, Sicilia e Veneto che entro il 31 gennaio prevedono anche le iscrizioni ai corsi di istruzione dei Centri di formazione professionale.
Sia per le scuole, di ogni ordine e grado, che per i Centri di formazione professionale nella domanda possono essere indicate tre scelte (in ordine di preferenza) sulle sedi. E comunque per ogni dubbio, esistono le segreterie degli istituti scolastici.
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