Permesso di soggiorno per asilo politico: tutto ciò che bisogna sapere
Il cittadino straniero che per motivi di razza, religione, appartenenza sociale e/o politica subisce persecuzioni nel Paese in cui possiede la cittadinanza o nel territorio in cui aveva abitualmente dimora nel caso lo straniero sia apolide può godere dell’assegnazione dello status di rifugiato, dato che per questi motivi non può fare ritorno nei suddetti luoghi.
I titolari dello status di rifugiato possono ottenere dalla Questura il rilascio del permesso di soggiorno per asilo politico.
Ma come fare per presentare la domanda? Vediamo tutto nel dettaglio.
Domanda per lo status di rifugiato
La domanda per il riconoscimento dello status di rifugiato deve essere presentata presso la Polizia di Frontiera oppure in Questura.
La Commissione territoriale competente riceverà la domanda ed entro 30 giorni dalla ricezione della stessa convocherà il richiedente, che dovrà quindi prendere parte ad un colloquio a porte chiuse. Nei tre giorni successivi la Commissione territoriale prenderà una decisione in merito alla richiesta.
Le possibilità: il riconoscimento dello status di rifugiato, il riconoscimento dello status di protezione sussidiaria oppure il rigetto della domanda, che deve avvenire tramite un provvedimento motivato.
La commissione può anche indicare alla Questura il rilascio di un permesso di soggiorno per protezione speciale.
La Commissione territoriale rilascerà al richiedente un certificato che attesta il suo status di rifugiato. Lo Stato italiano dovrà garantirgli un documento equipollente al passaporto.
Può verificarsi un ulteriore scenario, ovvero il rigetto della domanda da parte della Commissione che però, al tempo stesso, ritiene che persistano gravi motivi di carattere umanitario che impediscano al cittadino straniero di fare ritorno al suo Paese senza correre rischi per la sua incolumità.
In questo caso, la Commissione territoriale invia alla Questura territorialmente competente tutti gli atti per valutare l’eventuale rilascio di un permesso di soggiorno allo straniero. La Questura rilascerà al rifugiato un permesso di soggiorno per asilo politico, con successivo rinnovo tramite procedura postale.
E’ bene ricordare che il permesso di soggiorno per asilo politico ha una durata di cinque anni ed è rinnovabile; inoltre, consente l’accesso allo studio e anche l’accesso ad un’attività lavorativa, subordinata o autonoma; consente l’iscrizione al servizio sanitario e agli albi professionali e permette di avere diritto alle prestazioni assistenziali dell’INPS, come ad esempio l’assegno sociale e la pensione destinata agli invalidi civili; infine, il permesso di soggiorno per asilo politico permette anche di accedere all’assegno di maternità concesso dai Comuni.
Altri aspetti importanti: permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo
Coloro che risultano titolari di un permesso di soggiorno per asilo politico possono presentare richiesta per un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo.
Il permesso di soggiorno UE viene rilasciato in base al termine di cinque anni di titolarità di un permesso, che in questo caso comincia a decorrere dal momento della presentazione della domanda di riconoscimento.
Il rilascio del permesso avverrà anche in assenza della certificazione che fa riferimento all’idoneità abitativa.
In ultimo, in caso scada la protezione temporanea, lo straniero può comunque contare sulla validità del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o potrà comunque ottenere il rilascio di un permesso di soggiorno ad altro titolo.
L’accordo di integrazione deve essere comunque sottoscritto e rispettato in tutte le sue prescrizioni anche dai titolari di permesso di soggiorno per asilo politico, sebbene in caso di inottemperanza entro i due anni non siano previste sanzioni.
Il rifugiato è infine esentato dal pagamento del contributo per il rilascio e il rinnovo del permesso di soggiorno elettronico.
Ricongiungimento familiare
Il ricongiungimento familiare può essere richiesto anche da coloro che risultano titolari di un permesso di soggiorno per asilo politico, che possono quindi richiedere l’ingresso in Italia dei loro cari.
In questo caso non è necessario dover dimostrare di possedere i requisiti di alloggio e reddito che vengono invece richiesti ai titolari di altre tipologie di permesso di soggiorno.
In caso i familiari siano già presenti in territorio italiano e non risultino in possesso di permesso di soggiorno, possono procedere alla richiesta del permesso per motivi familiari attraverso la procedura postale.
Per familiari si intendono il coniuge e i figli minorenni (sia naturali che adottati o affidati o sottoposti a tutela), a patto che siano a carico del titolare del permesso per asilo politico e non risultino sposati; inoltre, vengono considerati familiari anche i figli maggiorenni a carico del titolare del permesso, ma solo se invalidi totali; infine, vengono considerati familiari anche i genitori, seppure con molte restrizioni.
Il titolare dello status di rifugiato può godere di un dimezzamento dei tempi per richiedere la cittadinanza italiana per naturalizzazione. La richiesta, infatti, può essere presentata dopo 5 anni in Italia.
Permesso di soggiorno per richiesta di asilo
Il cittadino straniero che presenta domanda di asilo in Italia può ottenere il permesso di soggiorno per richiesta di asilo, rilasciato dall’ufficio di polizia di frontiera del luogo dove è avvenuto l’ingresso in Italia oppure dalla Questura di residenza, nel caso il richiedente si trovi già nel territorio italiano e la richiesta viene presentata in seguito al suo ingresso.
Nel caso siano passati sei mesi dalla richiesta e non sia stata ancora presa una decisione (con ritardo non imputabile al richiedente asilo) il permesso di soggiorno verrà rinnovato per ulteriori sei mesi.
Fino alla conclusione della procedura di riconoscimento dello status di rifugiato, il richiedente potrà svolgere attività lavorativa proprio grazie al suddetto permesso di soggiorno.
La conversione del permesso di soggiorno per richiesta d’asilo in permesso di soggiorno per lavoro non è tuttavia consentita. Il richiedente otterrà un nuovo permesso di soggiorno, che recherà la dicitura “per richiesta asilo – attività lavorativa”.
La validità è di tre mesi, con possibilità di rinnovo fino al completamento dell’iter procedurale relativo al riconoscimento dello status di rifugiato presso la Commissione territoriale competente.
Per maggiori informazioni o precisazioni..
pratiche per stranieri – partito immigrati
la mia compagna e’ ucraina, siamo in attesa entrambi del divorzio dai rispettivi coniugi, lei viene in italia ogni 2 mesi ma ora ha paura per la situazione che si e’ creata con il rischio della guerra, possiamo chiedere un permesso di soggiorno per asilo politico oppure visto che viene ad abitare con me un permesso di soggiorno per convivenza
Ho il permesso di soggiorno per asilo politico da 2 anni fa.ora voglio sapere si posso dimettermi o cambiare per un altro tipo di permesso che me permettta di andare al mio paese per motivo di salute di miei famiglia loro non possono arrivare a italia per questo problema.