Come funzionano le pubblicazioni di matrimonio per lo straniero?
Il cittadino straniero che voglia sposarsi in Italia ha possibilità di farlo, adempiendo ad una serie di previsioni che sono incasellate nel nostro ordinamento giuridico.
In particolare, lo straniero che voglia contrarre matrimonio in Italia non sempre ha bisogno di procedere alle pubblicazioni.
Le pubblicazioni di matrimonio non sono necessarie solo nell’ipotesi in cui lo straniero non sia residente o domiciliato in Italia; se lo straniero è residente o ha domicilio, le deve richiedere all’ufficio di stato civile e deve altresì adempiere ad altre richieste.
Lo straniero che non ha residenza o domicilio in Italia è tenuto a richiedere le pubblicazioni di matrimonio, che consistono in quel procedimento per mezzo del quale l’ufficiale di stato pubblicizza la volontà della coppia di contrarre matrimonio, affiggendo la notizia nell’albo pretorio del Comune di riferimento.
Grazie a questo istituto, se la cittadinanza è a conoscenza di eventuali impedimenti al matrimonio lo potrà fare presente prima che esso venga celebrato.
Quando lo straniero deve chiedere le pubblicazioni di matrimonio
Lo straniero deve richiedere le pubblicazioni di matrimonio all’ufficio di stato civile del Comune dove uno dei due futuri coniugi alla residenza, e questo vale sia nel caso di matrimonio celebrato con rito religioso ed effetti civili sia nel caso di mero rito civile.
Uno solo degli sposi, per nome di entrambi, deve richiedere con congruo anticipo la richiesta di pubblicazione all’ufficio di stato civile, e devono altresì rilasciare dichiarazioni prescritte dalla legge e firmare il verbale.
La richiesta delle pubblicazioni di matrimonio non richiede la presenza di testimoni.
A quel punto, l’ufficiale di stato civile acquisisce la documentazione necessaria per poter procedere alle pubblicazioni: si tratta della dichiarazione, rilasciata dall’autorità competente della propria nazione, che concede il nullaosta al matrimonio secondo le leggi.
Il nullaosta deve essere legalizzato e deve essere tradotto. Inoltre lo straniero che voglio sposarsi in Italia deve produrre anche un documento che attesta che il suo soggiorno sul territorio italiano è regolare, ma questo non impedisce, secondo sentenza di cassazione, il matrimonio dello straniero irregolare
La documentazione in questione è nel possesso, nel caso di cittadino residente o domiciliato, della pubblica amministrazione italiana e quindi non deve essere richiesta ai coniugi.
Stabilita la data pubblicazione matrimoniale, si procede all’affissione delle stesse per il tempo prescritto dalla legge prima della celebrazione del matrimonio stesso.
Quando non servono le pubblicazioni di matrimonio
Le pubblicazioni di matrimonio per lo straniero non sono obbligatorie nell’ipotesi in cui nessuno dei due futuri coniugi sia residente o domiciliato in Italia, ed entrambi siano stranieri.
In queste ipotesi, infatti, gli stranieri anziché richiedere le pubblicazioni sono tenuti a sottoscrivere un verbale nel quale dichiarano sotto la loro responsabilità che fra di loro non esistono impedimenti di affinità, parentela, affiliazione, adozione, e nessuno degli impedimenti citati dall’articolo 85 fino all’articolo 88 del codice civile.
Il verbale in questione va sottoscritto, presso l’ufficio dello stato civile, ed è presentato almeno tre giorni prima del matrimonio assieme alla documentazione necessaria per le nozze.
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