Quanto guadagna un traduttore giurato e l’interprete in tribunale

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Il compenso del traduttore giurato e dell’interprete in tribunale

All’interno dei tribunali non lavorano solamente giudici ed avvocati. Infatti sono diverse le figure professionali che ruotano attorno a questo luogo, e che sono necessarie per la tutela dei diritti delle persone coinvolte e per il buon svolgimento del processo.

Fra di esse vi sono gli interpreti ed i traduttori giurati che prestano il loro servizio presso le corti nazionali.

Questi soggetti sono necessari per consentire anche alle persone che non parlano la nostra lingua di poter stare in giudizio e farsi ascoltare, comprendendo i loro diritti e potendoli far valere in giudizio.

Il traduttore si occupa di tradurre in maniera certificata gli atti del tribunale in modo che abbiano valore legale e siano comprensibili anche a chi non parla l’italiano. 

Il ruolo degli interpreti e dei traduttori nei tribunali, quindi, è intuitivamente di fondamentale importanza e di conseguenza si tratta di figure che sono spesso ricercate, soprattutto in una realtà come quella odierna dove ci sono sempre più persone straniere. 

Quali sono requisiti per poter lavorare come traduttore o interprete presso tribunali e questure?

Innanzitutto occorre la laurea in lingue e dopo di che bisogna anche superare un esame ad hoc presso la Camera di Commercio, per ottenere l’iscrizione all’albo professionale di riferimento.

Ovviamente oltre alla capacità di tradurre o interpretare occorre anche la conoscenza della terminologia giuridica, sulla quale bisogna formarsi specificamente. 

Ma quale è il compenso per il lavoro che traduttori ed interpreti svolgono? Quale è la loro retribuzione?

Sul punto non c’è spesso molta chiarezza: vediamo qual è l’onorario per questi professionisti.

Onorario interpreti e traduttori: cosa sapere

Gli onorari degli interpreti e dei traduttori sono sempre connessi al tempo di svolgimento della loro prestazione. 

Questi professionisti, quindi, devono sempre indicare quanto tempo hanno lavorato usando la c.d. vacazione, cioè una misura del tempo di due ore.

Ad esempio l’interprete che abbia lavorato otto ore chiederà il pagamento di quattro vacazioni. In ogni caso, più di 4 vacazioni al giorno non sono ammesse.

Quanto guadagna un traduttore giurato e l'interprete in tribunale
Quanto guadagna un traduttore giurato e l’interprete in tribunale

Quanto è retribuita ogni vacazione ?

Per la prima vacazione viene corrisposto un onorario di 14,68 euro, importo che però viene nettamente diminuito per la seconda, che scende a 8,15 euro.

Se il magistrato richiede la prestazione dell’interprete e del traduttore con urgenza, viene corrisposto un aumento del 20%. 

Le modalità del pagamento possono essere diverse:

  • Conto corrente bancario o postale: bisogna comunicare prima l’IBAN e i dati.
  • In contanti, all’ufficio tesoreria provinciale. 
  • Con vaglia cambiario non trasmissibile.

La richiesta di liquidazione da parte dei professionisti va effettuata entro 10 giorni dal compimento delle operazioni, a pena decadenza del diritto di riscuotere gli onorari, e sempre indicando all’interno del documento la natura del procedimento per il quale si sta effettuando la richiesta, indicando anche il codice fiscale e il domicilio fiscale.

Per quanto concerne il trattamento fiscale dei compensi che vengono erogati ai professionisti, esso dipende dal fatto che l’interprete o traduttore sia un lavoratore dipendente o che sia un lavoratore autonomo, se è soggetto ad IVA o esente

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