Reddito di Cittadinanza per gli stranieri: quando ne hanno diritto?
A partire dalla primavera del 2019, è diventato possibile chiedere il reddito di cittadinanza per gli stranieri, un importante sostegno economico che riguarda coloro che si trovino senza lavoro e che prevede anche un percorso di reinserimento sociale ed economico.
Questo reddito prevede anche la firma di un patto ad hoc per la ricerca di lavoro (col supporto degli appositi uffici) ed è mirato a sostenere persone in stato di difficoltà economica, sempre però orientato a permettere loro di trovare una occupazione e quindi di potersi rendere indipendenti dal punto di vista economico.
Il reddito di cittadinanza è una soluzione a disposizione non soltanto dei cittadini italiani, ma anche dei cittadini stranieri: tuttavia, come anche negli altri casi, bisogna rispondere a precisi requisiti di tipo economico, di cittadinanza e altri criteri ancora per l’accesso a questa misura di sostegno.
Ma quali sono i documenti e i requisiti per l’accesso al reddito di cittadinanza per gli stranieri? Scopriamolo assieme.
Come presentare domanda per reddito di cittadinanza
Cominciamo col dire in che modo è possibile, se si rientra nei requisiti visti, presentare domanda per il reddito di cittadinanza.
Bisogna presentare la domanda nel sito apposito ed ufficiale del reddito di cittadinanza, un sito governativo, che ha una sua sezione ‘Richiedi o Accedi’ con SPID.
In alternativa è anche possibile fare la richiesta presso gli Uffici Postali che offrono questo servizio, i CAF, o sul sito dell’INPS, sempre usando la SPID, CIE o la CNS. Bisogna portare la documentazione richiesta e l’ISEE valido.
Reddito di cittadinanza per gli stranieri: quando è possibile
I cittadini stranieri hanno accesso al reddito di cittadinanza purché rispondano a determinati requisiti. In particolare, la normativa permette ai soggetti stranieri in Italia di chiedere il reddito di cittadinanza, purché si trovino in una di queste condizioni:
• siano familiari di un cittadino italiano, o di un cittadino UE con diritto di soggiorno (anche permanente). Vale a dire, gli stranieri possono chiedere il reddito di cittadinanza purché siano coniugi, o partner con unione registrata (tenendo conto della normativa dello stato membro) equiparata al matrimonio, discendenti diretti con meno di 21 anni, e quelli del coniuge, o anche di età superiore a 21 anni se a carico; rientrano nella definizione di familiari anche gli ascendenti diretti purché a carico di coniuge o partner.
• Hanno diritto al reddito di cittadinanza i cittadini di un Paese extra UE, se hanno un permesso di soggiorno per l’Unione Europea per soggiorno di lungo periodo.
• Hanno diritto a chiedere il reddito di cittadinanza i cittadini stranieri apolidi, con permesso di soggiorno di lungo periodo, nonché coloro che hanno ottenuto un permesso di soggiorno per protezione internazionale.
Per poter chiedere il reddito di cittadinanza, è comunque richiesto al cittadino straniero che rientra in una di queste condizioni di aver risieduto in Italia per un periodo di almeno 10 anni complessivi, di cui gli ultimi due in via continuativa.
Attenzione: il requisito della residenza significa che, come chiarito da una circolare del Ministero del Lavoro, la residenza deve essere equiparata alla effettiva presenza del soggetto sul territorio italiano, non la mera iscrizione anagrafica.
Altri elementi, come la presenza di documenti medici, scolastici, contratti di affitto, contratto di lavoro sono elementi suppletivi che permettono di accertare che il cittadino straniero che sta chiedendo il reddito di cittadinanza abbia effettivamente rispettato i requisiti richiesti per la residenza continuativa in Italia.
È stato anche chiarito che il requisito della residenza vale per il richiedente e non deve essere soddisfatto da tutti gli altri soggetti della famiglia.
Requisiti patrimoniali del reddito di cittadinanza
Il cittadino straniero che richiede il reddito di cittadinanza ha bisogno di dimostrare una serie di requisiti patrimoniali, che sono i seguenti:
• bisogna avere un ISEE inferiore a 9.360 euro;
• il patrimonio immobiliare (non tenendo conto dell’abitazione di residenza) non deve superare i 30mila euro;
• il patrimonio mobiliare, che varia a seconda dei componenti della famiglia e della presenza di soggetti con disabilità , non deve superare i 6mila euro.
Non è più richiesto, per ottenere il reddito di cittadinanza, la certificazione del Paese d’origine sui requisiti reddituali e patrimoniali.
Cosa succede in caso di dichiarazioni false?
Richiedere il reddito di cittadinanza basandosi su false dichiarazioni espone il cittadino straniero al rischio di sanzioni gravi, compreso il reato di attestazione di falso o omissione di informazioni dovute (che è punito con la reclusione da due a sei anni).
Vanno comunicate, tempestivamente, anche eventuali variazioni di reddito o di patrimonio che vanno a modificare la situazione patrimoniale-reddituale del richiedente e che di conseguenza possono comportare modifica o revoca del reddito di cittadinanza: in caso di omissione, si rischia la reclusione fino a tre anni di prigione.
Meglio quindi optare per la massima precisione e trasparenza in sede di comunicazione delle informazioni e in caso di variazione delle stesse.
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