Una sanatoria per gli stranieri irregolari: tutti i dettagli del disegno di legge
I Radicali e il partito “Più Europa” hanno presentato un emendamento per cercare di risolvere il problema degli immigrati irregolari ed arginarne il numero tramite sanatoria.
Tale proposta è stata approvata dalla Commissione di Bilancio del Senato e prevede una sanatoria per tutti gli stranieri che non possiedono regolare permesso di soggiorno sul territorio italiano.
Lo scopo è quello di regolarizzare la situazione, dato che numerosi studi hanno anche dimostrato che ad incidere sull’economia italiana è anche l’immigrazione irregolare (pensiamo alla migliaia di contributi evasi, persi o la situazione di concorrenza sleale che si crea tra imprese che utilizzano lavoratori regolari e non)
Sanatoria per gli immigrati irregolari: in che cosa consiste esattamente il progetto
I Radicali e i membri di “Più Europa” sono riusciti a far approvare l’emendamento riguardante una disciplina innovativa per gli immigrati irregolari.
Con questi ultimi due termini ci riferiamo agli stranieri che non hanno il permesso di soggiorno oppure che immigrati lavorano in Italia ma non hanno nemmeno i documenti di soggiorno per poter essere assunti.
“Emendamento approvato” invece ci si riferisce al fatto che la proposta non è ancora in vigore !
Questo significa che ora, come sottolinea l’ex ministro degli Esteri Emma Bonino, il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e Italia Viva dovranno votare a favore o meno dell’emendamento.
Quest’ultimo è stato proposto anche da “Liberi Uguali” e per quello che emerge dagli ultimi aggiornamenti, tutti sembrerebbero d’accordo nel vederlo approvato.
È stato più volte sottolineato infatti che se la situazione degli immigrati venisse sistemata in Italia e regolarizzata, il Paese vedrebbe un’entrata di più di 1 miliardo di euro.
Ad oggi, come emerge dai dati ISMU, le persone che sono presenti in Italia e ci vivono, ci lavorano ma che non sono italiani e nemmeno regolarizzati, sono ben 530 mila circa.
Secondo alcuni dati statistici, il prossimo anno tale cifra raggiungerà risultati ancora più elevati, tanto che il numero stimato di stranieri senza permesso è di 670 mila.
Insomma, una cifra senza dubbio importante, lo Stato ne trarrebbe un gran vantaggio e di conseguenza tutto il Paese.
Regolarizzazione e la campagna “Ero Straniero”: che cos’è?
Secondo la proposta di cui si è parlato, tutti gli stranieri dovranno avere regolare permesso per stare in Italia e per lavorarvi.
Tutti coloro che non lo avranno, saranno multati e costretti a fornire spiegazioni, documentazioni e soprattutto a provvedere immediatamente di regolarizzare la loro presenza nel territorio italiano.
Questo emendamento deriva dalla proposta di legge intitolata “Ero straniero” e proposta in primis da gran parte della sinistra. Si tratta di una campagna che mira ad eliminare ogni forma di irregolarità riguardante l’immigrazione e soprattutto mira a risolvere anche la situazione lavorativa dei cittadini stranieri.
Per quanto riguarda quest’ultimo punto, infatti è previsto l’uso di un permesso di soggiorno temporaneo da usufruire mentre lo straniero cercherà il tipo di occupazione da svolgere.
Oltre a questo, l’attenzione sarà posta anche sull’aumento della comunicazione tra Italiana e comunità straniere, per inserire intermediari che possano aiutare a regolarizzare la situazione lavorativa dello straniero in Italia.
Sistema dello Sponsor
L’emendamento prevede anche la reintroduzione del “sistema dello sponsor già collaudato con la legge Turco-Napolitano“.
Quello che emerge dagli ultimi aggiornamenti è il fatto che potranno rimanere in Italia gli stranieri che dimostrano di avere un’occupazione lavorativa, la quale ovviamente dovrà essere regolare e dimostrata.
Nei prossimi giorni il Partito Democratico, il Movimento 5 Stelle e Italia Viva dovranno votare per approvare o meno tutte queste proposte.
Anche se tutti sembrerebbero essere d’accordo, si attende comunque una conferma ufficiale, che dovrebbe arrivare tra pochi giorni.
La proposta di legge “Ero straniero”: cosa dispone
Si chiama “Ero straniero” ed è una proposta di legge che in queste ultime settimane è nel mirino delle attenzioni del Governo per essere analizzata e per decidere se possa essere approvata o meno.
È una vera e propria campagna promossa daRadicali Italiani, Acli, Arci, Asgi e costituisce una netta inversione verso la vecchia legge Bossi-Fini.
Cosa prevede esattamente la nuova proposta di legge
La proposta di legge “Ero uno straniero” fa capire già dalla sua espressione che si mira a documentare in modo corretto la presenza degli stranieri in Italia.
I mezzi con cui intende raggiungere il suo obiettivo riguardano non solo la regolarizzazione della loro documentazione, ma anche l’introduzione di canali di ingresso per lavoro extracomunitario che facilitino l’incontro dei datori di lavoro italiani con i lavoratori dei Paesi terzi.
La proposta sottolinea che i primi a dover essere regolarizzati sono quegli stranieri che lavorano in territorio italiano ma che non hanno permesso di soggiorno o non lo hanno regolare.
Questo significa che non hanno la documentazione idonea per poter essere assunti in modo corretto, non “in nero”.
Già l’anno scorso erano state raccolte circa 90mila firme per accogliere più consensi possibili al fine di far avanzare sempre di più la proposta di legge e presentarla al Governo e al Parlamento.
Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari
Proprio in questi giorni ci sarà un ulteriore analisi di tale proposta, come ha dichiarato il presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera, Giuseppe Brescia (M5s).
Il titolo intero della proposta è “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari” e un ulteriore scopo è quello di introdurre un permesso di soggiorno temporaneo per dare tempo agli stranieri che ancora non ne hanno uno, di cercarsi un lavoro.
Oltre a questo si vuole anche la reintroduzione del sistema dello sponsor ed anche la partecipazione degli stranieri alla vita democratica tramite l’introduzione del voto amministrativo.
Si può quindi affermare che con “Ero uno straniero” si mira quindi ad eliminare una percentuale di evasione fiscale e a garantire non solo la regolarizzazione della presenza degli extracomunitari nel territorio italiano, ma anche a far sì che ci sia un canale stabile.
Commissione bilancio del Senato: Respinto l’emendamento sulla regolarizzazione ed emersione dal lavoro nero
La proposta di regolarizzare i cittadini extracomunitari senza permesso di soggiorno a fronte della sottoscrizione di un contratto di lavoro è stata respinta dalla Commissione bilancio del Senato, con il precedente parere contrario del Governo.
L’emendamento avrebbe portato 1 miliardo di nuove entrate all’anno nelle casse dello Stato, oltre a una serie di benefici concreti in termine di tutele dei lavoratori stessi e delle aziende.
L’attuale maggioranza per timore di perdere voti ha perso un’occasione per far emergere dal lavoro nero situazioni meritevoli di tutela.
Epilogo amaro e ora..
Quale futuro per la Sanatoria degli stranieri ?
Il disegno di legge sulle “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari” proseguirà in Commissione affari Costituzionali in sede referente alla Camera dei Deputati.
Vuoi saperne di più, scrivici..
Aggiornamento a cura dello Studio Legale
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