700.000 stranieri senza tessera sanitaria ai tempi del coronavirus. Urgente una sanatoria per immigrati 2020
Da mesi al Governo e il Ministero dell’interno stanno vagliando l’idea di riaprire le questione poste all’ordine del giorno in materia di politiche migratorie.
Questo almeno era stato affermato dal titolare del Viminale Luciana Lamorgese in risposta all’interrogazione del Deputato Riccardo Magi.
Il Governo infatti valutava la possibilità di varare un provvedimento straordinario di regolarizzazione degli stranieri senza documenti presenti oggi in Italia a fronte dell’immediata disponibilità di un contratto di lavoro.
Ordine del giorno del 23 dicembre e la risposta del titolare del Viminale
La risposta data dalla Lamorgese rievoca alla mente l’ordine del giorno dello scorso 23 Dicembre, durante l’approvazione della legge di bilancio.
Già allora il Governo «si è impegnato a valutare l’opportunità di varare un provvedimento che, a fronte dell’immediata disponibilità di un contratto di lavoro, consenta la regolarizzazione di cittadini stranieri irregolari già presenti in Italia, prevedendo, all’atto della stipula del contratto, il pagamento di un contributo forfettario da parte del datore di lavoro e il rilascio del permesso di soggiorno per il lavoratore».
L’interrogazione di Riccardo Magi
Allora il deputato Riccardo Magi aveva chiesto alla ministra come il Governo volesse risolvere la questione immigrazione.
Il deputato richiedeva infatti fosse approvato un provvedimento straordinario che potesse regolarizzare la posizione dei migranti, magari attraverso assunzioni con contratto di lavoro.
In questo modo secondo Magi si potrebbe permettere al Paese di agire secondo un principio di legalità e al contempo con una maggiore sicurezza. Questo per risolvere il problema dei 700 mila fantasmi extracomunitari irregolari.
In un’intervista rilasciata al Sole24Ore Magi ha spiegato come la risposta della ministra abbia soddisfatto le sue aspettative e non sia stata affatto scontata.
La speranza dunque è che queste intenzioni diventino reali in tempi celeri, in attesa di un vera e propria riforma che possa essere severa nella regolarizzazione degli stranieri qui in Italia.
Il testo dell’interrogazione n. 3-01244 e la risposta del Ministro Lamorgese
Riccardo Megi: “Ministra, per effetto del cosiddetto “decreto sicurezza“, noi abbiamo assistito ad un aumento dei dinieghi alle domande di protezione internazionale e a un conseguente aumento nel nostro Paese dei cittadini irregolari“.
“In attesa che ci sia una riforma della normativa sull’immigrazione, un provvedimento straordinario di emersione di questi cittadini – che consenta la regolarizzazione, a fronte di una immediata disponibilità all’assunzione e che, quindi, consenta loro di avere un permesso di soggiorno nel momento in cui c’è, matura questa disponibilità e c’è l’assunzione – consentirebbe al nostro Paese di effettuare una grande operazione di legalità e anche di effettiva e reale sicurezza. Quindi, chiediamo se il Governo intenda assumere un provvedimento di questo tipo e quando“.
Luciana Lamorgese: “È di tutta evidenza come la materia delle cosiddette regolarizzazioni sia di particolare complessità. Sono, infatti, molteplici i profili da valutare, sia dal punto di vista tecnico che politico, peraltro riconducibili a competenze attribuite a diverse amministrazioni pubbliche, tra i quali non secondaria rilevanza riveste la determinazione degli oneri connessi e il reperimento delle relative risorse”.
“L’intenzione del Governo e del Ministero dell’Interno è quella di valutare le questioni poste all’ordine del giorno che richiamavo in premessa, nel quadro più generale di una complessiva rivisitazione delle diverse disposizioni che incidono sulle politiche migratorie e sulla condizione dello straniero in Italia“.

La proposta di sanatoria di Ero Straniero
Un po’ come prevede già il progetto di legge d’iniziativa popolare “Ero straniero” ad oggi in discussione in commissione Affari costituzionali alla Camera.
Quest’ultima proposta, nata proprio da Magi stesso, rappresenterebbe una legge completa che include anche una riforma sistematica del testo unico sull’immigrazione.
La proposta era stata portata in Camera nella XVII legislatura lo scorso 27 ottobre 2017 e solo oggi è stata assegnata alla Commissione Affari costituzionali in sede referente.
Lo scopo della norma è di provare a «superare l’attuale modello di gestione dell’immigrazione in Italia». Si chiede in tal verso di abrogare il decreto flussi, di inserire le quote di ingresso annuali e l’adozione di due nuovi canali di ingresso.
Il disegno di legge “Ero Straniero”
Un primo canale si basa sull’attività di intermediazione ad opera dei soggetti istituzionali autorizzati, come centri per l’impiego e camere di commercio.
Esse faranno in modo che possa essere esperito l’incontro tra l’esigenza di lavoro da parte di stranieri e la richiesta di lavoro da parte di datori di lavoro. In questo modo lo straniero può entrare nel Paese attraverso il riconoscimento di un permesso di soggiorno per ricerca di lavoro.
Un secondo canale è dato dalla garanzia di accesso al lavoro, anche detto sponsorizzazione, da parte degli enti pubblici e di quelli privati.
In questo modo si inserisce lo straniero sul mercato del lavoro, garantendo lui la giusta quantità di risorse economiche con annessa disponibilità di un alloggio per il periodo di permanenza sul territorio.
Approfondimento: Sanatoria stranieri 2020 novità
Ultimo canale è quello di incentivare gli stranieri già presenti in Italia.
A patto che possano dimostrare che sia effettivamente radicati ed integrati in Italia, avranno diritto al permesso di soggiorno per comprovata integrazione di due anni.
Il permesso di soggiorno si rinnova solo se lo straniero esercita una attività lavorativa o ha preso parte a misure di politica attiva del lavoro.
Cosa aspettarsi per il futuro della regolarizzazione ?
L’esecutivo guidato da Giuseppe Conte si è impegnato “a valutare l’opportunità di varare un provvedimento che, a fronte dell’immediata disponibilità di un contratto di lavoro, consenta la regolarizzazione di cittadini stranieri irregolari già presenti in Italia”.
La conferma autorevole sulla valutazione di fattibilità nell’ambito di una complessiva riforma della condizione dello straniero in Italia da parte di Luciana Lamorgese, Ministro dell’Interno, sollecitata da un’interrogazione specifica di Riccardo Magi (deputato di +Europa) lascia presagire un impegno serio del Governo su questo punto.
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Aggiornamento a cura dello Studio Legale
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