Sindaco sospende il Decreto Salvini per violazione dei diritti umani

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Il Sindaco di Palermo ha imposto agli uffici comunali di sospendere il decreto salvini immigrazione e quindi la sua applicazione perché Orlando dichiara di non voler essere complice di una violazione palese dei diritti umani, previsti dalla Costituzione, nei confronti di persone che sono legalmente presenti sul territorio nazionale.

Eliminando la protezione umanitaria trasforma il legale in illegale ed è “criminogeno” perché siamo in presenza di una violazione dei diritti umani e soprattutto ai minori che al compimento dei diciotto anni non potranno stare più sul territorio nazionale.

Il capo area dell’Ufficio anagrafe del Comune siciliano ha ricevuto disposizione di disapplicare le norme del decreto immigrazione e sicurezza, in particolare le disposizioni che bloccano la possibilità di concedere la residenza a chi ha un permesso di soggiorno per richiesta asilo o protezione internazionale.

L’articolo 13 delle legge 132 del 2018 stabilisce infatti che il permesso di soggiorno rilasciato al richiedente asilo costituisce un documento di riconoscimento, ma non costituirà titolo per iscriversi all’anagrafe e quindi avere la residenza. 

La conseguenza immediata è l’impossibilità di rilasciare, a chi ha un permesso di soggiorno di questo tipo, la carta d’identità e i servizi, come l’iscrizione al Servizio Sanitario nazionale o ai Centri per l’impiego.

Il Sindaco palermitano disposto pertanto di sospendere qualunque procedura degli Uffici Comunali che possa intaccare i diritti fondamentali della persona con particolare, ma non esclusivo, riferimento alle procedure di iscrizione della residenza anagrafica.

Sulla stessa linea il Sindaco di Napoli : “Una legge in contrasto alla Costituzione a Napoli non sarà applicata”

Le leggi si applicano solo in maniera conforme alla Costituzione : i diritti come l’uguaglianza, l’asilo, il fatto di avere tutti gli stessi diritti e doveri.

Per il presidente emerito della Corte Costituzionale i Sindaci, Comuni e la Pubblica amministrazione sono tenuti a uniformarsi alle leggi e non possono sollevare questioni di legittimità costituzionale, a meno che non sia liberticida (un caso eccezionale) e una rottura dell’ordinamento democratico.

Per il Sindaco Castelli dell’ANCI il decreto Sicurezza in materia di immigrazione contiene norme condivisibili e ampiamente attese da moltissimi sindaci italiani.

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