Cittadini stranieri, cosa succede se non si può esibire un documento
Tutti i cittadini di Paesi non appartenenti all’Unione Europea, su richiesta degli agenti di Pubblica Sicurezza, devono esibire un documento valido e il permesso di soggiorno. Ecco cosa si rischia
Tutti i cittadini extracomunitari che circolano in Italia, indipendentemente dal motivo e quindi anche se sono qui soltanto per una visita di piacere, devono sempre avere con loro un documento identificativo da mostrare.
Nel caso infatti un turista venga fermato per un normale controllo e non voglia o possa mostrare il suo passaporto gli può essere elevata una sanzione.
Lo straniero, diversamente dal cittadino italiano, è obbligato dietro alla richieste di un agente di Pubblica Sicurezza a mostrare i suoi documenti, compreso il permesso di soggiorno oppure un altro documento equivalente.
Nel caso non sia possibile o comunque se persistono dubbi sulla sua reale identità, allora la legge prevede che possa essere sottoposto a rilievi segnaletici.
La mancata esibizione del passaporto e del permesso (ma basta uno dei due) comporta una sanzione penale, anche se la Cassazione già nel 2008 ha stabilito il principio in base al quale il reato di mancata ottemperanza all’ordine di esibire il l passaporto (o altro documento di identificazione) e il permesso di soggiorno ricada soltanto sugli stranieri regolarmente soggiornanti nel territorio dello Stato.
Le sanzioni in caso di mancata identificazione o esibizione
In generale il reato previsto dall’articolo 651 codice penale sanziona il rifiuto di fornire indicazioni sulla propria identità, mentre la mancata esibizione di un documento costituisce violazione dell’art. 4 comma 2 T.U.L.P.S. e art. 294 del relativo regolamento.
Mentre l’articolo 6 del testo unico immigrazione specifica per gli stranieri extracomunitari :
Lo straniero che, a richiesta degli ufficiali e agenti di pubblica sicurezza, non ottempera, senza giustificato motivo, all’ordine di esibizione del passaporto o di altro documento di identificazione e del permesso di soggiorno o di altro documento attestante la regolare presenza nel territorio dello Stato è punito con l’arresto fino ad 1 anno e con l’ammenda fino ad euro duemila
Qualora vi sia motivo di dubitare della identità personale dello straniero, questi è sottoposto a rilievi fotodattiloscopici e segnaletici.
Esistono comunque modalità precise sia per il controllo che per l’identificazione dei cittadini stranieri
Gli agenti infatti dovranno verificare se il passaporto o documento equivalente sia in corso di validità, controllare la presenza e la regolarità sul passaporto della scritta “visto d’ingresso”, nel caso in cui il soggetto provenga da paesi per i quali è previsto in visto (e anche quando scade), controllare i documenti di viaggio, verificare nel caso sia entrato da una nazione dell’area Schengen il timbro d’ingresso del Paese in cui è entrato oppure se è entrato da una frontiera esterna all’Unione Europea il timbro dell’Ufficio di Polizia di Frontiera.
Inoltre per poter soggiornare in Italia il cittadino extracomunitario dovrà mostrare alternativamente :
permesso di soggiorno in corso di validità
ricevuta della richiesta di rilascio o di rinnovo di permesso di soggiorno
timbro uniforme sul passaporto (o su altro documento di viaggio) della Polizia di Frontiera che attesti soggiorno inferiore a tre mesi
dichiarazione di presenza in Italia con visto della Questura per motivo di soggiorno inferiore a tre mesi.
Dopo le opportune verifiche verrà considerato clandestino lo straniero (cioè non appartenente ai 27 Paesi che fanno parte dell’Unione Europea) senza regolare visto d’ingresso oppure sia privo di documenti di identificazione, privo di titolo di soggiorno, abbia il permesso scaduto e non rinnovato.
In tutti gli altri casi comunque la mancata esibizione del passaporto o di altro documento di identificazione e del permesso di soggiorno come ricordato è punita con l’arresto fino ad un anno e con l’ammenda fino a 2000 euro.
