Cosa si intende per tratta degli esseri umani ?
Concetto molto presente anche nella cronaca italiana almeno da una ventina d’anni con il moltiplicarsi delle migrazioni e degli sbarchi sulla nostra Penisola?
Un fenomeno che l’Italia non aveva mai conosciuto in maniera così massiccia prima, ma ha sempre caratterizzato le migrazioni nel corso dei secoli trasformando spesso i soggetti più deboli in schiavi.
La ‘tratta’ è universalmente riconosciuta come una pratica illegale che prevede un vero e proprio commercio di esseri umani con il loro sfruttamento e le riduzione in condizioni che non possono essere considerate umane.
Per meglio caratterizzare gli elementi portanti di questo crimine è sufficiente sfogliare il Protocollo sulla tratta degli esseri umani che nel dicembre 2000 è stato integrato nella Convenzione delle Nazioni Unite contro la criminalità organizzato.
In particolare all’articolo 3 nel quale si descrive la tratta di persone come il trasferimento o il trasporto di persone senza il loro libero consenso, allo stesso modo l’accoglimento o l’ospitalità sotto la minaccia fisica, con l’inganno o la frode, peggio dopo un rapimento oppure facendosi pagare per il trasporto e l’accoglienza.
Viene considerato sfruttamento sia quello della prostituzione o comunque quello sessuale, ma anche quello di costringere qualcuno a lavorare sottopagato oppure ancora quello dello sfruttamento dei migranti per il prelievo di organi.
Viene considerato reato molto più grave rispetto al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina perché in quest’ultimo caso si tratta ‘solo‘ di dare una mano per il trasporti e l’ingresso in maniera fraudolenta di un soggetto sul territorio di uno Stato nel quale non sarebbe ammesso.
Quanto al commercio internazionale di organi, fenomeno che in parte ha toccato anche l’Italia, la tratta è comprovata nel caso di organi acquistati o prelevati da un essere ancora in vita oppure da un cadavere ma destinati a scopi diversi oppure ancora se la persona della quale vengono utilizzati gli organi acconsente sotto la minaccia della forza o con altri ricatti.
Dal punto di vista legale non è comunque sempre facile distinguere le figure coinvolte nella tratta degli esseri umani perché può capitare che una vittima diventi a sua volta trafficante o sfruttatore, oppure chi lo aiuta in buona fede lo metta a sua insaputa nelle mani di uno sfruttatore.
Resta comunque il problema del danno fisico e psicologico al soggetto sfruttato e soprattutto. nel caso sia comprovato, si tratta di un reato contro lo Stato e per questo va segnalato o meglio denunciato al Numero Verde e nel quale lavorano sia rappresentanti delle Forze dell’ordine che personale dei Servizi sociali.
Dall’estate del 2000 in Italia è attivo un servizio telefonico gratuito, l’800 290290, istituito dal Ministero per le Pari Opportunità: si tratta del Numero Verde Antitratta istituito in specifico per proteggere i soggetti più deboli che sono vittime di tratta ed è attivo 24 ore su 24 su tutto il territorio nazionale, con una postazione centrale e altre quattordici distribuite in aree macroregionali.
Fornisce informazioni utili sulla possibilità di essere assistiti e sulle leggi contro lo sfruttamento, sia lavorativo che sessuale.