Richiesta di asilo politico in Italia

La procedura da seguire per la richiesta di asilo politico

Quali sono le condizioni che autorizzano la concessione dell’asilo politico in Italia? Qual è la procedura da seguire per l’ottenimento dello stesso? Quali sono i diritti ed i doveri dei rifugiati in questo caso? Leggi la nostra guida completa per ricevere tutte le informazioni in merito.

L’asilo politico nella Costituzione

La Costituzione italiana all’articolo 10 riconosce il diritto d’asilo agli stranieri che sono vittime di persecuzioni a causa della loro appartenenza politica, religiosa, razziale o per motivi di guerra.

L’articolo 10 prevede che “Lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge”.

Da ciò si deduce che la Costituzione italiana sancisce chiaramente il diritto d’asilo come un valore fondamentale della democrazia e della tutela dei diritti umani. Alla luce di questo, la legge italiana prevede altresì le modalità di accesso e le procedure per mettere in pratica detto diritto e dunque richiedere l’asilo politico.

Chi può richiedere l’asilo politico

In Italia, la richiesta d’asilo può essere presentata da ogni cittadino straniero in presenza delle seguenti condizioni: che si trova nel territorio nazionale e che non può tornare nel proprio paese a causa delle persecuzioni o di altri motivi di grave pericolo.

Inoltre, possono richiedere asilo politico anche coloro che rischiano di subire tortura o maltrattamenti gravi, inumani o degradanti nel loro paese di origine.

Va comunque precisato che la richiesta di asilo politico può essere respinta se il richiedente non soddisfa i requisiti previsti dalla legge, come ad esempio se è stato condannato per reati gravi o se rappresenta una minaccia per la sicurezza nazionale.

I diritti del richiedente asilo politico

I soggetti che chiedono asilo politico all’interno dello stato italiano, hanno diritto a tutta una serie di diritti riconosciuti dalla legge italiana e dal diritto internazionale.

Tra i più importanti ci sono:

Diritto alla non respingibilità: la legge italiana e il diritto internazionale prevedono che nessuna persona che chiede asilo politico possa essere respinta alla frontiera senza che sia stata valutata la sua richiesta di protezione.

Diritto alla protezione: chi chiede asilo politico ha il diritto di ricevere protezione dallo Stato italiano in quanto riconosciuto come potenziale rifugiato politico. In particolare, viene garantita la protezione contro la deportazione o il rimpatrio forzato nel paese di origine.

Diritto alla libertà personale: chi chiede asilo politico non può essere trattenuto in custodia cautelare a meno che non esista un serio rischio di fuga o di pericolo per la sicurezza nazionale.

Diritto all’assistenza sanitaria: chi chiede asilo politico ha diritto all’assistenza sanitaria e all’accesso alle cure mediche, come previsto dalla legge italiana.

Diritto all’istruzione: i minori che chiedono asilo politico hanno il diritto all’istruzione e alla frequenza scolastica, come previsto dalla legge italiana.

Diritto all’assistenza legale: chi chiede asilo politico ha il diritto di essere assistito da un avvocato o da un altro rappresentante legale per la presentazione della richiesta di asilo politico.

Diritto alla privacy: chi chiede asilo politico ha il diritto alla privacy e alla protezione dei dati personali, come previsto dalla legge italiana e dal diritto internazionale.

I doveri del richiedente

Contestualmente, chi chiede asilo politico ha anche alcuni doveri, ecco i principali:

  • Essere chiaro in merito alla propria situazione: La persona che chiede asilo politico deve fornire informazioni accurate e complete sulle ragioni che la spingono a richiedere asilo. È importante fornire prove documentali o testimoni affidabili per dimostrare le proprie affermazioni.
  • Rispettare le leggi e le norme del paese ospitante: Chi richiede asilo politico deve rispettare le leggi e le norme del paese che lo ospita. Ciò include il rispetto delle regole sulle attività criminali, sul lavoro, sulla scuola e su altre attività.
  • Collaborare con le autorità: Chi richiede asilo politico deve collaborare con le autorità del paese che lo ospita, fornendo loro tutte le informazioni necessarie sulle proprie circostanze.
  • Rinnovare la richiesta di asilo politico: Chi chiede asilo politico deve rinnovare la richiesta di asilo alla scadenza del permesso di soggiorno temporaneo e deve continuare a fornire prove della propria situazione.
  • Rispettare le decisioni delle autorità: Chi chiede asilo politico deve rispettare le decisioni delle autorità del paese che lo ospita, anche se la richiesta di asilo viene respinta. In tal caso, la persona deve lasciare il paese o presentare ricorso contro la decisione in modo legale e pacifico.

Cosa ottiene il richiedente

La Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale può concedere diversi tipi di protezione a chi presenta una richiesta di asilo politico.

Lo status di rifugiato viene rilasciato a chi ha un fondato timore di essere perseguitato nel proprio Paese per motivi di razza, religione, nazionalità, opinione politica o appartenenza a un gruppo sociale, e non può contare sulla protezione delle autorità locali.

Questo significa che il richiedente asilo potrebbe subire violenze fisiche o psicologiche, discriminazioni giudiziarie o amministrative, o altre violazioni dei diritti umani fondamentali nel proprio Paese di origine.

Ottenere lo status di rifugiato comporta una serie di benefici, tra cui un permesso di soggiorno di cinque anni per asilo politico, accesso al mondo del lavoro, al sistema sanitario nazionale, all’istruzione, al ricongiungimento familiare e al diritto di chiedere la cittadinanza italiana dopo cinque anni. Inoltre, il richiedente asilo ha diritto a un documento equipollente al passaporto per poter viaggiare all’estero, all’accesso alle prestazioni INPS e all’accesso alle gare per l’assegnazione di un alloggio pubblico.

La protezione speciale viene concessa a chi richiede asilo politico per motivi simili a quelli del rifugiato, ma la durata del permesso di soggiorno è di un anno e può essere rinnovato dalla Commissione territoriale.

Da ciò, chi riceve la protezione speciale ha diritto a prestazioni sanitarie e sociali, all’iscrizione all’anagrafe comunale, al lavoro in Italia e a un titolo di viaggio se non può richiedere il passaporto al proprio Paese di origine.

La protezione sussidiaria, infine, viene riconosciuta a chi non rischia la persecuzione, ma potrebbe subire un grave danno nel proprio Paese di origine, come tortura, pena di morte o guerra.

Il permesso di soggiorno per la protezione sussidiaria dura cinque anni con la possibilità di rinnovo e consente l’accesso allo studio, al lavoro, alla sanità pubblica, alle prestazioni erogate dall’INPS e al ricongiungimento familiare.

Inoltre, il permesso può essere convertito in permesso di lavoro e permette di ottenere un titolo di viaggio se ci sono fondati motivi per non richiederlo nel Paese di origine.

Come presentare richiesta di asilo politico

Per quanto concerne l’iter da seguire, il soggetto deve prima di tutto presentare una domanda di protezione internazionale o alla Polizia di Frontiera o, in alternativa, alla Questura.

A questo punto, il funzionario di polizia si occupa della compilazione del Modulo C3, che include le informazioni sul richiedente, la sua famiglia e i motivi alla base della richiesta di protezione internazionale. Se necessario, lo straniero ha il diritto di essere assistito da un interprete durante questa fase.

Una volta presentata la richiesta, la Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale la esamina. A questo punto, lo straniero diventa ufficialmente un “richiedente asilo“.

Se il richiedente ha subìto violenza fisica o psicologica, potrebbe avere diritto a ospitalità in un’apposita struttura, assistenza da parte di personale specializzato e una valutazione della sua richiesta attraverso una “corsia preferenziale”.

Per maggiori informazioni o precisazioni..

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