Sanatoria, vaccinazione con codice fiscale provvisorio

Codice fiscale della regolarizzazione stranieri e vaccinazioni

La badante, il coprifuoco, le nuove regole da rispettare per il covid

Dopo un anno passato, oggi possiamo dire che, la pandemia ci ha lasciato delle grandi ferite; sia nel cuore, per aver perso delle persone care, sia nella mente perché la nostra vita è stata modificata, è molti di noi stanno ancora soffrendo mentalmente per i momenti di solitudine passati

Ma, questa dura realtà, con cui stiamo cercando di viverla in modo meno traumatico, ogni mattina ci fa fare tante domande nuove le quali sono un motivo per tenervi sempre aggiornati sui sviluppi

La badante attende la sua regolarizzazione si può vaccinare?

Quanti di voi hanno una badante in casa, che casomai da poco tempo hanno cominciato la pratica con i giusti documenti per regolarizzare la loro posizione in Italia ma, ancora queste non è stata definita la pratica, quindi forse la legge non permette alla straniera di vaccinarsi.

Non preoccupatevi perché, se la badante ha in suo possesso la tessera sanitaria ed il codice fiscale provvisorio, lo Stato è pronto per vaccinare questa persona.

Vogliamo ricordare che, le badanti, dal 16 aprile 2021 in Lombardia possono richiedere di essere vaccinate all’ufficio competente. Le badanti che, curano persone con disabilità grave possono essere vaccinate senza ostacoli, poiché si deve difendere la salute della persona con un handicap difficile.

Il coprifuoco ha modificato le regole?

Chi vive nella zona gialla è autorizzato nel svolgere i seguenti movimenti: senza limiti di orario, verso tutte le regione nazionale, se il trasferimento si verifica per necessità lavorative, situazioni urgenti o motivi di salute. Mentre dalle ore 5,00 alle 22,00 verso luogo della zona bianca o gialla, senza doverne motivare la ragione. Infine dalle 5,00 alle 22,00 verso l’intero territorio nazionale, se l’individuo che si sposta ha la «certificazione verde Covid-19» valida. Comunque in questi giorni si vocifera che, il coprifuoco si sposterà alle 23,00.

Chi lavora fuori dove si deve vaccinare?

Nell’ordinanza 3/2021 del commissario eccezionale all’emergenza Covid-19, Dott. Figliuolo, precisa che “ogni Area o Distretto autosufficiente prosegua le vaccinazione non solo della cittadinanza ivi residente ma pure di quella abitante nel territorio regionale per ragioni lavorative, di assistenza familiare o per qualsiasi altro giustificazione e comprovata causa che impone una presenza stabile nella Regione o Provincia Autonoma”.

Il provvedimento dunque afferma l’obbligo per le Regioni di preoccuparsi alla distribuzione del vaccino anche ai non residenti in Regione.  Anche i non residenti domiciliati in una Regione possono fare il vaccino contro il Covid-19; lo dice manifesta l’ordinanza del 29 marzo 2021 del Dott. Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza coronavirus.

Lo scopo finale è vaccinare tutta la popolazione abitante per motivi di lavoro, studio o altro ancora, e non soltanto quella residente nelle singole Regioni. Quindi, non creamici problemi inutili, chi si trova fuori la sua terra nativa si può vaccinare senza problemi.

Mantenere sempre il distanziamento sociale

Fate attenzione di non salire in mezzi di trasporto affollati, lavatevi spesso le mani, quando tossite o starnutite coprite la bocca con il braccio, quando salutate un conoscente, avvicinate insieme i gomiti, non fare gruppi di folla per le vie della vostra città.

Vuoi saperne di più, scrivici..

    Aggiornamento a cura dello Studio Legale

    avvocato, studio legale

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