Sanatoria 2020, l’INL detta le priorità nella trattazione delle procedure per colf, badanti e braccianti dall’Ucraina
La guerra in Ucraina procede senza alcuna tregua, nonostante i vari negoziati condotti dalle delegazioni russe e ucraine. Come emerso nei dati degli ultimi giorni, sono già oltre due milioni i profughi che hanno lasciato il proprio Paese e si sono diretti verso l’Europa occidentale, alla ricerca di un riparo da bombe e missili.
Un numero destinato inevitabilmente a crescere, specialmente se le parti non riusciranno a trovare un accordo che possa portare a cessare il fuoco: l’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Josep Borrell, ha già fatto presente che i rifugiati ucraini saranno almeno cinque milioni.
Proprio per far fronte a questa emergenza di enormi proporzioni, l’Unione Europea ha già introdotto alcune importanti misure: su tutte, la direttiva di protezione temporanea – applicata per la prima volta dal 1991, anno della sua istituzione – che consente a tutti i cittadini di nazionalità ucraina di ottenere un permesso di soggiorno di un anno, prorogabile per altri due anni.
Anche l’Italia sta facendo la sua parte ed è pronta ad accogliere i profughi provenienti dall’Ucraina. Oltre alle iniziative messe in campo dalle varie organizzazioni, si rendono necessari anche degli interventi che possano rispondere nell’immediato ai bisogni della popolazione ucraina.
L’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha emesso una circolarle sulla sanatoria 2020
Per questo motivo, l’8 marzo 2022 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha emanato una circolare che stabilisce un canale di priorità per le pratiche di emersione dei rapporti di lavoro di colf, badanti e braccianti di nazionalità ucraina.
Come noto, la sanatoria del 2020 – fortemente voluta dall’allora ministra per le Politiche Agricole Teresa Bellanova per combattere il lavoro nero – prevedeva una regolarizzazione in diversi settori.
Il testo del Decreto Legge n.34 del 2020 favoriva infatti l’emersione non solo per agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse, ma anche per le attività inerenti l’assistenza alla persona per il datore di lavoro o per componenti della sua famiglia, anche se non conviventi, affetti da patologie o handicap che ne limitino l’autosufficienza, oltre al lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.
Tuttavia, ancora oggi, dopo due anni dal termine ultimo per l’invio delle domande, tantissime richieste sono ancora ferme e moltissimi lavoratori stranieri non sono ancora riusciti ad ottenere la regolarizzazione.
Per questo l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha deciso di smuovere le acque, specialmente vista l’emergenza che sta interessando la popolazione ucraina. Non bisogna dimenticare che l’80% dei cittadini ucraini in Italia è composto da donne, la maggior parte impiegate proprio nel settore domestico.
Con questo canale di priorità aperto dall’INL è quindi possibile agire con tempestività per garantire a colf, badanti e braccianti di essere in regola con i documenti e di poter quindi partire e tornare senza problemi; inoltre, con la regolarizzazione i cittadini ucraini possono far arrivare i propri familiari nel nostro Paese.
In tutto, le domande pervenute al Viminale con la sanatoria del 2020 sono circa 207.000, di cui l’85% provenienti dai settori di lavoro domestico e di assistenza alla persona. Le domande di colf e badanti che arrivano dall’Ucraina, stando ai dati forniti da Ministero dell’Interno, sono in tutto 18.639.
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Aggiornamento a cura dello Studio Legale
Buonasera, vengo dalla georgia, sono nata 16/08/1994. Adesso mi trovo a napoli. ho fatto domanda per sanatoria 2020, domanda ho mandato 07/08/2020. Dopo sono stata licenziata, in questura non hanno mio numero di telefono per chiamarmi. Cosa posso fare per capire quando sarà la mia chiamata? O potete dire, adesso a che punto sta le chiamate?
Buongiorno. Volevo chiedere quanti tempo devo aspettare per la mio permesso di soggiorno. Sono in emersione dalla sanatoria 2020 ma fino adesso e niente.