Carta di soggiorno, ecco i limiti per stare via dall’Italia
Chi possiede un permesso di soggiorno UE di lungo periodo valido per l’Italia non rischia di perderlo se si assenta dal nostro Paese, ma esistono delle scadenze temporali da rispettare.
Abbiamo già parlato del caso specifico di quanto tempo si può stare all’estero con il permesso di soggiorno, ora passeremo al titolare di carta di soggiorno.
Nessuno dei cittadini extracomunitari in possesso di un permesso di soggiorno valido per l’Italia o un altro Paese dell’Unione Europea è obbligato a rimanere sempre qui e non lasciare mai l’Italia.
Ma quando torna nei nostri confini la sua carta di soggiorno sarà ancora sempre valida oppure dopo un certo periodo rischia di essere revocata ?
La revoca della carta di soggiorno per assenza dall’Italia
Le norme attualmente in vigore stabiliscono chiaramente come chi sia in possesso di un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (quella che comunemente viene definita ‘carta di soggiorno‘), può assentarsi dal territorio dell’Unione Europea per un periodo massimo di 12 mesi consecutivi senza che gli venga revocato il titolo di soggiorno.
Per questo motivo chi lascia l’Italia e si reca in un Paese extracomunitario (non importa se si tratti della sua nazione d’origine o un altro Paese extra Unione Europea) avrà la carta di soggiorno revocata dopo un anno di assenza dai nostri confini.
Se invece si reca in un altro Paese dell’Unione Europea, il limite temporale perché gli venga revocata la carta di soggiorno si innalza a 6 anni.
E il precedente permesso di soggiorno UE rilasciato dall’Italia verrà revocato anche nel caso in cui gli venga rilasciato un permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo da parte di un altro Stato membro dell’Unione Europea.
Il permesso di soggiorno annuale o biennale e l’assenza dal territorio nazionale
Tutt’altro è il caso di chi sia in possesso un permesso di soggiorno di durata annuale o biennale.
La normativa attuale infatti prevede che il periodo massimo di allontanamento consecutivo dall’Italia non possa essere superiore alla metà del periodo di validità del permesso di soggiorno di cui si è in possesso.
In pratica significa che chi sia in possesso di un permesso di soggiorno rilasciato per la durata di 12 mesi può assentarsi dall’Italia per un periodo continuativo massimo di 6 mesi.
Se si tratta invece di un permesso di soggiorno di durata biennale, a quel punto sarà possibile allontanarsi del territorio italiano al massimo per 1 anno.
In caso di ricovero e motivi di salute sono giustificato ?
Tutti questi limiti non valgono però se la permanenza fuori dell’Italia è dovuta a gravi e comprovati motivi di forza maggiore, a cominciare da ricoveri ospedali o cure riabilitative, oppure ancora l’adempimento degli obblighi militari, gravi motivi di salute del coniuge o di un parente di primo grado a cominciare dai genitori o un fratello.
In questi casi, comunque compete l’obbligo di far pervenire al consolato italiano tutti i documenti relativi, correlati con eventuali legalizzazioni e traduzioni che siano valide per l’Italia.
Guida a cura dello Studio legale

Per informazioni e precisazioni..
Buongiorno, io volevo avere un informazione, ho 4 figli
Di cui la madre non è mia moglie attuale, mia moglie e venuto in Italia nel 2015 nel 2016 e nato nostro figlio,nel 2019 ho fatto il ricongiungimento familiare di mia figlia, e mio figlio avuto da una relazione, una volta arrivati ho chiesto il permesso di soggiorno per loro, e li hanno dato due anni, però nel 2020 sono partiti mio figlio, e mia figlia che stava già studiando in Senegal.
Mia moglie li accompagnò, ad ottobre 2020 perché li la scuola ricomincia ad attore, mia moglie rientrò meno di un mese dopo, e mia figlia rientro nel luglio 2021 dopo la chiusura della scuola, mio figlio invece sua madre non voleva che tornasse, e quindi ha fatto tutti i 2 di permesso giù in Senegal, poi a ottobre del 2021 mia figlia doveva rientrare a scuola perché, mia moglie la porta e ha deciso di stare un po’ con lei per il fatto che e tanti anni che era qua in Italia, così partono a ottobre del 2021 mia moglie e il mio figlio nato in Italia nel 2016,che ha il permesso di soggiorno indeterminato, e mio figlio nato qua in Italia nel 2020,fanno dal 23 ottobre 2021 al 4 maggio 2022.esattamente 6 mesi e 10gg,in tutto ciò ,solo mio figlio avuto con un altra donna e rimasto giù per 2 anni, ma gli altri uno ha indeterminato e stato giù per 6 mesi e 10gg mia moglie idem, quello nato nel 2020 anche lui.
Andiamo per prendere le impronte, e ci fanno un 10 bis ,perché vogliono i motivi, vi chiedo se possono, un conto se mio figlio e rimasto giù perché la madre manco voleva che lo portavo, ma i miei altri figli non hanno mai fatto un anno in Senegal.
Spero che capiate la mia spiegazione, in attesa vi ringrazio anticipatamente.