Rispondendo al question time del 21 novembre il Ministro Salvini ha avuto modo di soffermarsi sul prossimo decreto flussi 2019
Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, rispondendo a un’interrogazioni parlamentare della On. Lisa NOJA (Partito Democratico) sulle iniziative inerenti al prossimo “decreto flussi” in relazione alla carenza di personale per l’assistenza familiare (quindi colf & badanti straniere) ha avuto modo di fare un’importante precisazione.
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L’interrogazione parlamentare parte anche dalla constatazione del presidente della Comunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo : “la carenza di personale per l’assistenza familiare sta creando notevoli disagi alle famiglie italiane che non trovano la necessaria offerta disponibile e sono costrette a ripiegare su lavoratori irregolari, con tutti i rischi che tale scelta comporta” , “abbiamo proposto di inserire nel decreto flussi 2019, non meno di cinquantamila visti per motivi di lavoro per collaboratori e collaboratrici familiari“
Matteo Salvini, vicepremier e ministro dell’Interno durante il question time in corso alla Camera dei Deputati si è soffermato sul punto : “è attualmente operativo un tavolo di coordinamento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri con il compito di definire un’ipotesi di programmazione per i flussi dell’anno prossimo ..sono comunque in valutazione presso quel tavolo tutte le richieste delle associazioni di categoria, parti sociali, comuni, relative alle necessità di assistenza familiare da soddisfare con specifiche figure professionali“.
Il Ministro e leader della Lega ha però precisato : “Per quel che mi riguarda con tre milioni di disoccupati” e “3 milioni in attesa di essere occupati sono certo che molti italiani farebbero volentieri le badanti se normalmente retribuiti, penso che bisogna aiutare prima questi italiani rispetto a tutto il resto del mondo” così riferendosi al decreto flussi. Precisa il titolare del Viminale : “Occorre dare precedenza agli italiani“
Per quanto riguarda il tema dei flussi migratori dei lavoratori extracomunitari, il ministro Salvini ha riferito inoltre che le quote stabilite per lavoro subordinato per il 2018 non sono ancora state pienamente utilizzate.
Nella precedente programmazione (quote per il 2018) era stata stabilita una quota di 30.850 per quanto riguarda i cittadini extracomunitari, dei quali 18.000 stranieri stagionali.
Conclude Salvini “e non penso servano quote flussi ulteriori”.
Flussi Stranieri per l’anno 2019
Successivamente in un’intervista a Radio Radicale, il Ministro Salvini ha però confermato le stesse quote del 2018 anche per il 2019, quindi nell’ordine delle trentamila unità (o meglio quote)
Quindi si manterrà sostanzialmente inalterato il numero e la ripartizione delle quote di ingressi anche per il 2019.
Difficilmente saranno previsti visti per lavoro domestico a parte la casistica dei discendenti di origine italiana residenti in alcuni Stati del Sud America (nell’ordine di un centinaio di quote).
La firma del decreto flussi 2019 è prevista per Marzo 2019
Salve sig. Volevo chiedere dell’informazione sul decreto flussi immigrazione. io lavoro in un’azienda agricola che lavora tutto l’anno e il mio capo ha bisogno delle persone come funziona e cosa ci vuole per fare la richiesta per portarli dall’estero e farli avere il permesso di soggiorno non stagionale quindi vogliamo chiedere il visto di 12 mese . Grazie mille
Salve sig. Volevo chiedere dell’informazione sul decreto flussi immigrazione. io lavoro in un’azienda agricola che lavora tutto l’anno e il mio capo ha bisogno delle persone come funziona e cosa ci vuole per fare la richiesta per portarli dall’estero e farli avere il permesso di soggiorno non stagionale quindi vogliamo chiedere il visto di 12 mese . Grazie mille
Questo Flussi per straniere 2019, spero che verrà fatto più le persone che sono qui da tanto tempo. ma non stagionale.